Canonista (n. Brakel, Vestfalia 1340 circa - Maastricht 1418). Notarius sacri palatii ad Avignone (dal 1370), prestò il suo servizio nella curia sotto parecchi papi; partecipò al Concilio di Costanza al [...] seguito dell'antipapa Giovanni XXIII ma, alla sua fuga, lo abbandonò, scrivendo contro di lui un'Invectiva; fu sempre deciso sostenitore della superiorità del concilio sul papa. È autore di varî scritti, ...
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(ted. Sankt Gallen, fr. Saint-Gall) Città della Svizzera (72.040 ab. nel 2009), capitale del cantone omonimo, situata in una stretta vallata dell’altopiano molassico, caratterizzata da un clima piuttosto [...] (2026 km2 con 471.152 ab. nel 2009) Situato al confine con l’Austria, il Liechtenstein e il Lago di Costanza, è prevalentemente montuoso, soprattutto nel settore meridionale, dove s’innalzano le cime più elevate, mentre a N si abbassa nel Fürstenland ...
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Teologo cattolico tedesco (m. Lipsia 1427), prof. a Praga e canonico (1414) di quel capitolo metropolitano; fece parte della commissione dei giudici sulla dottrina di Wyclif, nel concilio di Costanza si [...] schierò contro J. Hus, al quale diresse una lettera (1414), e scrisse contro Giacomo di Stříbro (Contra communionem plebis sub utraque specie) ...
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Figlia (n. 1165 - m. Rouen 1199) di Enrico II re d'Inghilterra, sposò nel 1177 Guglielmo II il Buono, ultimo re normanno della Sicilia. Non avendo figli, erede fu Costanza, zia di Guglielmo. Morto questo [...] (1189), fu imprigionata da Tancredi di Lecce e poi liberata per intervento del fratello Riccardo Cuor di Leone ...
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Uomo politico e militare inglese (Salwarp, Worcestershire, 1382 - Rouen 1439). Prese parte alla battaglia di Shrewsbury (1403) e alla guerra gallese. Ambasciatore in Francia (1413), partecipò al Concilio [...] di Costanza (1414). Poi (1414) ebbe il comando di Calais e (1418) negoziò il trattato di Troyes. Enrico V, morente, gli affidò l'educazione dell'erede Enrico VI. Alla maggiore età del suo pupillo (1437) divenne governatore della Normandia. ...
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CARAFA, Pier Luigi
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli il 18 luglio del 1581, quarto di otto fratelli, da Ottavio, marchese d'Anzi e Trivigno, e da Costanza Carafa dei conti di Policastro. Dopo [...] avere frequentato per un periodo di due anni i corsi di umanità, retorica, greco ed ebraico nel collegio dei gesuiti, studiò filosofia presso il Collegio Romano, quindi rientrò a Napoli per conseguire ...
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SANSEVERINO, Ugo
Luigi Tufano
– Figlio secondogenito del conte di Tricarico Giacomo Sanseverino e di Margherita di Chiaromonte, nacque verosimilmente negli anni Trenta del XIV secolo.
Prima del 1362 [...] rivendicare i propri diritti, e lì si unì al suo esercito. Durante la campagna militare nel Sud Italia affiancò con costanza l’Angioino, dal quale fu ampiamente beneficiato.
Era a Taranto il 23 settembre 1383 quando Luigi, minacciato dalla pestilenza ...
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SFORZA, Alessandro
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nella prima metà del 1534 (tra gennaio e maggio). Suo padre era Bosio II, conte di Santa Fiora; sua madre Costanza Farnese, figlia del cardinale [...] Alessandro, il futuro Paolo III.
Giovanissimo, Alessandro fu avviato alla carriera ecclesiastica. Già il 1° giugno 1542 fu nominato scriptor litterarum apostolicarum, incarico della Curia romana solitamente ...
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PIGNATELLI, Francesco Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco Maria. – Nacque a Rosarno, feudo calabrese della famiglia, il 22 febbraio 1745 da Fabrizio, ottavo principe di Noja, e da Costanza de’ Medici, [...] ambedue membri dell’aristocrazia napoletana.
Ricevette una prima educazione in famiglia, con precettori religiosi (domenicani e cappuccini), poi nel 1758 fu inviato a Roma, dove studiò presso i somaschi ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] come pure la formulazione della cosiddetta legge di Stenone, la quale postula nelle singole classi mineralogiche la costanza dell'angolo diedro. Di lui rimane anche un'ampia produzione teologica, successiva alla conversione al cattolicesimo (1667 ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...