Giurista (Costanza 1499 - Giersberg 1567), fratello di Ambrosius. Sindaco di Costanza (1536-48), attivo promotore della Riforma, dovette lasciare la sua città natale (1548) e si ritirò prima a Kempten, [...] in seguito (1557) a Giersberg (Costanza). ...
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Benedettino (1040 circa - 1110); figlio del duca Bertoldo I di Zähringen, nel 1084 fu nominato vescovo di Costanza. Coinvolto nella lotta per le investiture, difese, come già suo padre, i diritti della [...] Chiesa. Creato vicario apostolico per la Germania, si adoperò alla riconciliazione tra papato e impero, e nel 1105 ebbe da papa Pasquale II l'incarico di assolvere Enrico V dalla scomunica. Legatosi d'amicizia ...
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Riformatore (Costanza 1496 circa - Bischofszell, Turgovia, 1542). Luterano, divenne poi (dal 1522) amico e seguace di H. Zwingli, con il quale intervenne alla disputa di Zurigo (1523). Dal 1527 alla morte [...] ecclesiastica ed ebbe particolari cure per la gioventù, per la quale scrisse catechismi, preghiere e inni sacri. Anche il fratello Konrad (m. 1557) contribuì, a Costanza, all'organizzazione della Chiesa riformata, aderendo poi all'anabattismo. ...
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Chirurgo (Frauenfeld 1841 - Costanza 1909). Allievo di Ch. Billroth, fu direttore dell'ospedale di Costanza. I suoi studî riguardano la tecnica e le indicazioni dell'anestesia e la chirurgia della tiroide [...] e dell'apparato digerente ...
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Storico del diritto tedesco (Costanza 1885 - Wangen, Costanza, 1977). Prof. nelle univ. di Basilea, Greifswald, Francoforte, Lipsia, Friburgo in Br., editore di fonti (leggi dei Burgundi e dei Longobardi), [...] ha scritto fra l'altro: Der andere Zugang z. Naturrecht (1939); Rezeptionsvorgänge im Südwestdeutschland (1947) ...
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Cronista (Diessenhofen 1300 circa - Costanza o Beromünster 1376), dei conti di Kyburg, Doctor decretorum (1325) nell'università di Bologna, canonico a Beromünster e a Costanza, è autore (dal 1346) di una [...] Cronaca (1316-1361) che continua l'opera di Tolomeo da Lucca, importante come testimonianza diretta di quel periodo ...
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Teologo (Costanza 1492 - Winterthur 1564). Priore dell'abbazia di Alpirsbach, divenne seguace di Lutero. Abbandonato il chiostro (1522), si recò a Costanza, dove ottenne un posto di predicatore (1525); [...] poi fu chiamato nel Württemberg (1534). Ma nel 1538 fu congedato dal duca Ulrico come sospetto di zuinglianismo. Nel 1548 rientrò nella Chiesa cattolica ...
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Scultore tedesco (m. Costanza 1513). Forse si formò nella bottega di N. Gerhaerts a Strasburgo; intorno al 1466 entrò nella bottega del suocero, Simon Haider, e prese parte alla realizzazione degli stalli [...] del coro del duomo di Costanza. La sua personalità, tra le più interessanti del tardo gotico, si rivela pienamente matura nei busti degli stalli del coro della chiesa dell'abbazia benedettina di Weingarten (1478 circa; ora nel museo del castello di ...
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Anabattista svizzero (Bischofszell 1500 - Costanza 1529). Combatté l'uso di immagini sacre nei luoghi di culto e scrisse in proposito Iudicium Dei (1523). Espulso da Zurigo in quanto capo di un gruppo [...] con Hans Denck, iniziò la traduzione dei testi biblici dei profeti, condotta a termine l'anno successivo. Arrestato e imprigionato a Costanza nel 1528 con l'accusa di adulterio, fu condannato a morte in particolare per il suo antitrinitarismo. ...
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Riformatore (Praga 1365 circa - Costanza 1416), il più noto personaggio della prima rivoluzione religiosa in Boemia, dopo J. Hus. Studiò a Praga, e fu amico e discepolo di Hus; nel 1398 si recò a studiare [...] poi i suoi viaggi e giunse in Polonia; ma, avuta la notizia dell'imprigionamento di Hus, si recò (1415) a Costanza per difendere il maestro, malgrado l'esplicito divieto di difendere le dottrine hussite. Arrestato e condannato dal concilio, fu ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...