Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] già nel Duomo di Colonia, ora smembrato, in cui mostra di avere superato la tradizione fiamminga e la gotica internazionale nell'equilibrio dell'impianto compositivo, probabilmente grazie a un formativo ...
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Costanza nel pensare o agire in un dato modo. Nella terminologia religiosa cattolica la p. può essere intesa come la forma più alta della perseveranza o, all’opposto, secondo un uso più comune, come sinonimo [...] di caparbietà e di ostinazione. La teologia considera la p. nel negare verità rivelate come elemento essenziale nella definizione del peccato di eresia ...
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Pittore, nato a Napoli nel 1816 da genitori francesi, morto ivi nel 1869. Appartiene al gruppo dei vedutisti della cosiddetta scuola di Posillipo. Dopo il Gigante, insieme col Vianelli Carelli, può considerarsi fra i più delicati paesisti partenopei della prima metà dell'Ottocento. Sebbene segua da vicino i principî del suo maestro A. Pitloo, se ne allontana per una franca e personale interpretazione ...
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Figlia (n. 980 circa - m. Melun 1032) di Guglielmo I conte d'Arles, sposò, ventenne, il re di Francia Roberto II il Pio, alla cui corte introdusse costumi più liberi e lussuosi. Ebbe gran parte nella vita politica, proteggendo il suo terzogenito Roberto, contro l'erede Enrico, e provocando così aspri contrasti ...
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Maria Costanza
Abstract
Nella voce, movendo dalla disciplina positiva in materia di interpretazione, si esaminano i canoni ermeneutici attraverso la loro applicazione presso la giurisprudenza anche [...] a una ricerca di diritto positivo, Milano 1962; Cian, G., Forma solenne e interpretazione del negozio, Padova, 1969; Costanza, M., Profili dell’interpretazione del contratto secondo buona fede, Milano 1989; Giannini, M.S., L’interpretazione dell’atto ...
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ABBAGNARA, Gennaro
Costanza Lorenzetti
Pittore, nato a Napoli il 5 febbr. 1845. Frequentò l'Istituto di Belle Arti della sua città natale e fu allievo di G. Mancinelli, di cui seguì il languido romanticismo. [...] Espose per la prima volta alla Promotrice "Salvator Rosa" del 1872 con il dipinto intitolato Finché mi batte il cor, delizia e incanto Sian della vita mia l'amore e il canto.Alla maniera del Mancinelli, ...
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ACQUAVIVA, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Foggia il 5 ag. 1832, fu in un primo tempo allievo del ritrattista Domenico Caldara; passò poi a Napoli, ove, nel 1848, si iscrisse all'Istituto di Belle [...] Arti, ottenendo un premio per la pittura. Nel 1850 eseguì una copia dell'Abele del Caldara, donato al comune di origine, che gli assegnò una pensione mensile fino al 1856. Fu pittore storico e di genere, ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] la guida di A. Niccolini, allora professore di scenografia. Frequentò anche lo studio di L. N. Lemasle, scenografo del teatro San Carlo. Alla prima Mostra borbonica (1826) espose la Veduta di un sotterraneo ...
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RAIMONDI, Giuseppina
Costanza Bertolotti
RAIMONDI, Giuseppina. – Nacque il 17 marzo 1841 a Fino Mornasco (Como), figlia naturale non legittimata del marchese Giorgio e di Livia Giannoni.
Da quella stessa [...] unione nacquero poi Giulia (1842), Carolina (1843), Giorgio Raffaele (1846) e Anna (1850). Il padre, erede di un ingente patrimonio che comprendeva numerosi fondi agricoli e prestigiose residenze nobiliari, ...
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AMENDOLA, Giovanni Battista
Costanza Lorenzetti
Nato a Episcopio di Sarno il 19 genn. 1848, l'A., fin dall'infanzia aveva dato segni di genuina vocazione di scultore. Nel 1860 fu affidato ad un mediocre [...] maestro, M. Busciolano, fu poi iscritto (12 dic. 1862) nell'Istituto di Belle Arti, e fu allievo di Tommaso Solari e di Tito Angelini. Rimase a Napoli tra i pensionanti della provincia di Salerno dal 1864 ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...