APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] Ruga detta la Rugabella, Crema, raccolta Vimercati Sanseverino.
Era suo nipote l'omonimo pittore nato nel 1817 dal figlio Costanzo. Allievo dal 1833 al 1837 in Roma del purista Tommaso Minardi e successivamente, a Milano, dello Hayez all'Accademia ...
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GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] e dove sembra avere svolto la maggior parte della sua carriera (Brentani, VII, p. 106). Il 13 genn. 1651 egli sposò Costanza Caratti, appartenente a una influente famiglia di Bissone, e, in secondo nozze, il 31 ag. 1669, Apollonia Mazzetti. La prima ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] secondo grado, e si trasferì con lei a Morcote, ove nacquero i figli Giuseppe Antonio circa il 1739, e quindi Eleonora e Costanza, che fu attiva come pittrice.
Se nel 1741 è ancora documentato a Morcote, il F. dovette poco dopo fare ritorno a Venezia ...
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BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] figli alla Fraternita della Vergine di S. Domenico. La cronaca si interrompe, lasciando a mezzo la descrizione del concilio di Costanza, in quanto B., infermo, non poté continuarla dopo la morte dei figli. Il testo costituisce un bel documento di ...
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BAISO (Abaisi, da Baisio), Arduino da
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Tommasino, nacque a Modena nella seconda metà del sec. XIV: è forse il più celebre della famiglia di "maestri del legname" [...] di Ferrara e si ritirava a Modena dove si iscriveva alla compagnia dei Battuti.
Arduino ebbe quattro figli: Giovanni, Cesare, Costanza e Alberto. Da un contratto del 1454 (cfr. Cittadella 1868, II, p. 242), in cui Giovanni si dice "filius quondam ...
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ANFITRITE (᾿Αμϕιτρίτη)
A. de Franciscis
Nel mondo greco-romano non è sviluppato un particolare mito di Anfitrite. Essa appare soltanto come una antichissima divinità marina, che nell'Odissea è ricordata [...] Anche il mosaico ha ritratto talvolta A., probabilmente derivandone la rappresentazione da pitture; si ricordino il mosaico, proveniente da Costanza, al Louvre, quello, da Pompei, nel Museo Naz. di Napoli con A. sul carro, circondato da esseri marini ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] Lega della marca veronese con Vicenza, Padova e Venezia, fusasi nel 1167 con la Lega lombarda. Avuta con la pace di Costanza la libertà di commercio con la Germania, dal 1197 fu retta da un podestà. Intanto aveva dato inizio alla sua espansione sul ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] J. Osborne, The Roman Catacombs in the Middle Ages, PBSR 53, 1985, pp. 278-328; A. Amadio, I mosaici di S. Costanza. Disegni, incisioni e documenti dal XV al XIX secolo, Roma 1986; C. Bertelli, Mosaici a Milano, "Atti del 10° Congresso internazionale ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] celeste nelle immagini della c.d. Traditio legis (mosaici nelle absidi dell'antica basilica di S. Pietro e del mausoleo di Costanza a Roma; vetro dorato in Vaticano: tutti del sec. 4°); inoltre il libro dei sette sigilli o l'agnello al centro ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] della Francia meridionale e della Catalogna. Quest'impianto inoltre si presenta a terminazione piatta, per es., nella c. del duomo di Costanza, ampliata per la seconda volta tra il 995 e il 1018, sotto il vescovo Lamberto, in quelle di Saint-Mélar a ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...