BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] dalla trattazione. E non è dato perciò di poter stabilire con esattezza se certi testi (leggi federiciane, "pace di Costanza", altre costituzioni imperiali) fossero compresi nei manoscritti del Liber feudorum che il B. ebbe a disposizione.
Di tutti i ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] che riguarda "tutti", in un conflitto che "sarà sempre famoso per la forza degli uni", i Turchi, "e per la costanza degli altri", nonché "memorabile" pel suo protrarsi nel tempo, "per isforzo d'armi" e per "atrocità". Uno scontro sanguinosissimo ...
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FABRI, Giacomo
Hélène Angiolini
Nacque a Vicenza intorno al 1360, figlio del giudice e dottore in leggi Bartolomeo. Dopo aver frequentato l'università di Padova, ottenne la licenza in diritto civile [...] , fra le altre cose, che il Crisolora era stato ospite del F. a Verona nel 1414, mentre si dirigeva verso Costanza alla volta del concilio. Guarino accenna inoltre all'ospitalità che egli stesso aveva ricevuto dal F., nel giugno del 1416, quando ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] assunse la carica e la mantenne sino al gennaio 1311. Nello stesso mese di luglio il C. ricevette Gerardo, vescovo di Costanza, commissario in Italia del re Arrigo VII, che richiese obbedienza al nuovo sovrano. Il podestà, legato al mondo guelfo e a ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] Bernardo; per Gilfredo Cavalli, professore nello Studio ferrarese; per le nozze di Gerardo Bevilacqua con la bolognese Costanza Bentivoglio (presente anche nel manoscritto di Verona, Biblioteca capitolare, Mss., CCLVI, cfr. Kristeller, II, p. 294 ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] . In secondo luogo il prestigio dello stato iagellonico aumentò fortemente in tutto l'Occidente e al concilio di Costanza i Polacchi poterono strenuamente combattere e rintuzzare gli attacchi violenti dei crociati e affermarvi la propria tesi dell ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] largo posto agli elementi romanistici.
Di là dalle Alpi si acquista fama, per le sue indagini canonistiche, Bernoldo da Costanza o di San Biagio.
Nella scuola della badia di Chartres, i cui studî erano ancora improntati all'indirizzo segnato dall ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] i tre presidenti designati da Eugenio IV furono incorporati all'adunanza dopo aver giurato di osservare il decreto di Costanza sulla superiorità del concilio sul papa, di rispettarne la divisione interna in deputazioni, di non fare valere alcun tipo ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] , venne eletto podestà a Verona, anch'essa veneziana da poco, dove accolse Giovanni XXIII che si recava al concilio di Costanza, per poi passare (secondo il Sanuto, che segue un manoscritto della famiglia Dandolo) a Bologna, su richiesta di quegli ...
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MARTIGNONI, Ignazio
Alessandro Arbo
– Nacque a Como il 15 giugno 1757, dal nobile Giulio e da Fulvia de’ marchesi Millo di Casale Monferrato.
Allievo dal 1767 al 1775 del locale collegio Gallio retto [...] il M. ritiene che in tali casi non vada sottolineata soltanto l’impressione di terrore: oltre alla meraviglia, vanno contemplati l’«egregia costanza d’animo» e il «sentimento di magnanimità e di fierezza» (ibid., p. 70) di cui può rendersi capace lo ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...