Figlia (n. forse 318 - m. 354) di Costantino il Grande, sposò (335) il cugino Annibaliano e ottenne il titolo di Augusta; dopo la uccisione di lui (337) sposò Gallo, creato Cesare da Costanzo II (351), [...] a Roma nel mausoleo che si era fatto costruire in un suo terreno della Via Nomentana, ove aveva dedicato una chiesa a S. Agnese. Nel Medioevo fu venerata come santa (s. Costanza) in base a tradizioni leggendarie accolte negli Atti di s. Agnese. ...
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(ted. Konstanz) Città della Germania (81.511 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, a 407 m s.l.m., sulla sponda occidentale del lago omonimo e sulle rive del fiume Reno, presso il confine svizzero. Alla [...] chimico, farmaceutico, elettrotecnico, tessile e del legno. Rinomata stazione turistica.
Costruita nel 4° sec. sotto l’imperatore romano Costanzo II come fortezza di confine, nella prima metà del 6° sec. venne eretta in sede vescovile trasferitavi da ...
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(romeno Constanţa) Città della Romania (304.279 ab. nel 2007), nella Dobrugia, capoluogo del distretto omonimo ( Constanţa), situata su una penisoletta che si protende nel Mar Nero. L’intenso sviluppo dell’industria (raffinerie, cantieri navali, stabilimenti alimentari, fabbriche di cellulosa e carta, mobilifici) ha dato luogo a una forte espansione della città, che ha inglobato vari centri vicini. ...
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Figlia (m. 330 circa) dell'imperatore romano Costanzo Cloro, sorellastra di Costantino; nel 313 sposò l'imperatore Licinio, per confermare l'alleanza di questo con Costantino. Convertita all'arianesimo, [...] fu presente al Concilio di Nicea, ove protesse i seguaci di Ario ...
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Figlia postuma (1154-98) del re Ruggero II. Andata sposa nel 1186 a Milano al giovane Enrico VI, figlio del Barbarossa (secondo la leggenda, raccolta da Dante che la ricorda come la "gran Costanza", Par. [...] III, 118-120, sarebbe stata tolta dal convento), fu incoronata imperatrice a Roma nel 1191. Lasciata in Italia dal marito, fu fatta prigioniera da Tancredi, pretendente al trono siciliano. Liberata da ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] 'io", dove Flora era la F. (Silvagni, p. 55); così nel cosiddetto Trionfo del dio di Lampsaco (Vicchi, p. 42 8): "Donna Costanza è l'ultima che regge in mano l'asta / Piccina di figure e per lascivie guasta. Essa cammina attenta con molta divozione ...
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Figlia (m. 1222) di Pietro II d'Aragona, sposò Emerico re d'Ungheria, morto il quale divenne moglie, tra l'altro per la mediazione di papa Innocenzo III, di Federico di Svevia, poi Federico II imperatore (1209). Durante il lungo soggiorno di quest'ultimo in Germania, rimase in Sicilia con compiti di reggente (1212-1220) ...
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COSTANZA di Francia
Léon-Robert Ménager
Nata dalle seconde nozze di Filippo I re di Francia con Berta, figlia di Fiorenzo conte di Olanda, come la maggior parte delle donne del mondo medievale, non [...] nel 1088 dal duca Ruggero al fratellastro Boemondo, sembra proprio essere stato la causa delle difficoltà cui dovette far fronte Costanza. La reazione alla rivolta di Bari non venne infatti da lei, né dal duca di Puglia Guglielmo, bensì da Roberto ...
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Costanza, Concilio di
Convocato dall’imperatore Sigismondo, per far cessare lo scisma d’Occidente, si aprì il 5 nov. 1414 e sancì la condanna al rogo come eretico (4 agosto 1415) di Jan Hus. In tempi [...] diversi il concilio fece deporre Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII, e giunse all’elezione di Martino V nel nov. del 1417. Si chiuse nell’aprile 1418 senza che fosse stata risolta la questione ...
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Moglie del marchese Giuseppe (Vienna 1800 - ivi 1871), seguì le idee liberali del marito che raggiunse, dopo la sua fuga, nel Belgio; favorì a Bruxelles la creazione del collegio Gaggia e, dopo la pubblicazione del Primato, divenne divulgatrice delle idee del Gioberti. Falliti i moti del 1848-49, ritornò a Torino, ove aprì un salotto liberale (1849-59) ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...