Cronista (n. 1050 circa - m. Sciaffusa 11o0); monaco nei conventi di S. Biagio e di Ognissanti a Sciaffusa, fiero partigiano di Gregorio VII, la cui riforma difese con libelli polemici, scrisse un Chronicon, fonte importantissima per la storia della lotta per le investiture ...
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Figlia (1247-1302) di Manfredi poi re di Sicilia, sposò (1262) Pietro III d'Aragona. Fu reggente, nell'assenza del marito per la guerra del Vespro; rimasta vedova (1285), dopo la morte del figlio Alfonso [...] III (1291), vestì l'abito delle clarisse. Invano s'adoperò poi affinché gli altri due figli, Giacomo e Federico, sovrani rispettivamente d'Aragona e di Sicilia, cessassero di combattersi. Dante la ricorda come la "buona Costanza" (Purg. III, 143). ...
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Gentildonna piemontese (Torino 1793 - ivi 1862), figlia di Carlo Emanuele e moglie (1815) di Roberto Taparelli d'Azeglio, ha lasciato in Souvenirs historiques (1884) una fonte storica preziosa. ...
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Figlia (1588-1631) dell'arciduca Carlo d'Asburgo; sposò Sigismondo III Wasa nel 1605, dopo la morte della prima moglie di questo Anna. Ebbe notevole influenza sul marito. ...
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COSTANZA/ANNA, IMPERATRICE DI NICEA
GGian Luca Borghese
Figlia dell'imperatore Federico II di Svevia e di Bianca Lancia, sorella dunque di Manfredi, futuro re di Sicilia, C. nacque intorno al 1231. [...] figli di Manfredi. Intorno al 1269 C. giunse presso la corte di Aragona, dove fu accolta dalla nipote, anch'ella di nome Costanza, figlia di Manfredi e della sua prima moglie Beatrice di Savoia, sposata all'infante e futuro re Pietro III d'Aragona. A ...
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COSTANZA Chiaramonte, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque attorno al 1377 da Manfredi (III) Chiaramonte, conte di Modica e di Malta, ammiraglio e vicario generale del Regno di Trinacria, e dalla [...] di G. De Blasiis, Napoli 1887, pp. 86 s., 93, 114; A. Inveges, La Cartagine siciliana, Palermo 1651, p. 362; A. Di Costanzo, Historia del Regno di Napoli, Napoli 1710, pp. 255 ss., 265 s., 273; A. Valente, Margherita di Durazzo vicaria di Carlo III e ...
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Cronista (Diessenhofen 1300 circa - Costanza o Beromünster 1376), dei conti di Kyburg, Doctor decretorum (1325) nell'università di Bologna, canonico a Beromünster e a Costanza, è autore (dal 1346) di una [...] Cronaca (1316-1361) che continua l'opera di Tolomeo da Lucca, importante come testimonianza diretta di quel periodo ...
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Diplomatico tedesco (Berlino 1883 - Costanza 1947), figlio di August; entrò in diplomazia nel 1919; fu ministro plenipotenziario a Budapest (1933), segretario di stato agli Esteri (1937-38); poi, fino [...] alla caduta del fascismo, ambasciatore in Italia ...
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Figlia (m. 1183) di Costanza di Antiochia e di Raimondo di Poitiers, nel 1161 andò sposa a Manuele I Comneno e alla morte (1180) del marito assunse la reggenza per il figlio minorenne Alessio II, affidando [...] il governo al protosebaste Alessio Comneno, nipote di Manuele e suo favorito. Nel 1183 fu detronizzata, imprigionata e strangolata dall'usurpatore Andronico Comneno ...
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Generale (Costanza 1787 - Ginevra 1875). Servì nell'esercito francese, dal quale si congedò nel 1817; ritornato a Ginevra, entrò nell'armata svizzera della quale divenne capo di S. M. nel 1831. Nel 1846 [...] fu nominato generale in capo per la repressione dei cantoni ribelli del Sonderbund; nel 1864 presiedette la conferenza internazionale di Ginevra, da cui uscì l'organizzazione della Croce Rossa. Lasciò ...
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costanza
s. f. [dal lat. constantia]. – 1. Qualità d’esser costante, perseveranza, fermezza: avere c. nel bene, nei propositi, negli affetti, nello studio; persona di scarsa c.; dov’è la forza antica? Dove l’armi e il valore e la c.? (Leopardi);...
isotermia
iṡotermìa s. f. [comp. di iso- e -termia]. – Nel linguaggio scient., costanza nel tempo della temperatura di un corpo o di un sistema, o invariabilità di essa da punto a punto di un determinato corpo, ambiente, ecc. In partic., in...