L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a [...] beni e abitarci per servire gli infermi, i pellegrini e i bambini orfani. Ora, è evidente che partendo da un cognome tipico dell’area (originato da un ipocoristico di Costanzo o prenome simile), Tanzi non può essere considerato un cognome tipico ...
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«I manoscritti non bruciano»Michail Bulgakov, Il maestro e Margherita, 1967 «L’uomo produce il male come le api producono il miele»William Golding, Il signore delle mosche, 1954 Red Bull 64 Bars è lo [...] gli italiani zombie dalle poltrone del Maurizio Costanzo Show nel 1995 (citazione a eco nella il quale il poeta di Recanati intravedeva l’infinito, gli interminati spazi e i sovraumani silenzi. Al contrario, la sua collina è nascosta da una nebbia ...
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Ovunque sei, se ascolterai, accanto a te mi troverai. Vedrai lo sguardo che per me parlò e la mia mano che la tua cercò(Il nostro concerto, Umberto Bindi, 1960) Nella cosiddetta “scuola genovese dei cantautori”, [...] prontamente concesso, anche per l’intervento di Maurizio Costanzo).Con la morte, Umberto Bindi viene per così tratta di undici versi che parlano di un concerto che “trovò” insieme i due futuri amanti e di una promessa: «Ovunque sei, se ascolterai, ...
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Lo stupore della notte spalancata sul marci sorprese che eravano sconosciuti io e tePoi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie...(Se telefonando, Mina, 1966) Se non siete mai stati a Marsiglia, c’è [...] ? Guardandolo negli occhi? Rivedendolo? Le parole sono di Maurizio Costanzo (1938-2023), firmate insieme a Ghigo De Chiara, la musica che pone la questione, e quattro ritornelli; i primi tre presentano ciascuno un’ipotetica soluzione del problema ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] rodomontica della vita, in cui si ha il vizio virile di prender tutti i tori per le corna; in cui si cammina col passo agile e ben battuto generi e problemi, a c. di Franco Brioschi e Costanzo Di Girolamo, Torino, Bollati Boringhieri, 1993-1996, 4 ...
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delulu agg. (iron.) Nel linguaggio dei social media, viene detto di chi, e spesso da chi, si abbandona a fantasie irrealizzabili e destinate a essere infrante, per es. vagheggiando relazioni sentimentali con personaggi famosi come creator e...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...
Imperatore romano (n. nell'Illirico, 250 circa - m. Eboraco 306); è il fondatore della dinastia dei secondi Flavî. Discendente da umile famiglia, verso il 289 d. C. divenne preside della Dalmazia e forse prefetto del pretorio di Massimiano;...
COSTANZO I Cloro (C. Flavius Valerius Constantius)
D. Faccenna
R. Calza
Imperatore romano. Fondatore della dinastia dei secondi Flavî.
Nato nell'Illirico (non si conosce l'anno preciso), nel 289 sposa la figliastra di Massimiano, Flavia Massimiana...