MASCHERA, Fiorenzo
Rodobaldo Tibaldi
MASCHERA (Mascara), Fiorenzo (Florenzio, Florentio). – Nacque presumibilmente a Brescia intorno al 1541 da Bartolomeo; una polizza d’estimo presentata nel 1568 dal [...] questo duomo, fra il 1528 e il 1536 circa, dedicò le sue Scintille di musica (1533).
Secondo la testimonianza di CostanzoAntegnati, il M. fu allievo di Claudio Merulo; benché non si conoscano documenti che lo comprovino, le occasioni di un contatto ...
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ZENOBI, Luigi, detto il Cavalier del Cornetto
Arnaldo Morelli
ZENOBI (Zanobi), Luigi, detto il Cavalier del Cornetto. – Nacque intorno al 1547 ad Ancona. La data si deduce da una lettera del 1602, in [...] e in una sua poesia (Rime, Milano, Ponzio, 1587, pp. 163 s.). La fama del cornettista gli sopravvisse: fu infatti ricordato da CostanzoAntegnati (L’arte organica, Brescia 1608, p. [6]) e da Vincenzo Giustiniani (1628 ca., 1903, p. 125).
Di Zenobi è ...
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SAVIOLI, Alessandro
Rodobaldo Tibaldi
SAVIOLI, Alessandro. – Nacque a Parma intorno al 1570.
Secondo una registrazione nei Libri del Battistero di Parma (Pelicelli, 1932, 1936), un Alessandro Savioli [...] Massaino (1585-87) e Orazio Scaletta (1608-11); inoltre la chiesa vantava un organo Antegnati, nominato in L’arte organica di CostanzoAntegnati (Brescia 1608). I compiti del maestro di cappella erano regolati dai Capitula Magistri Capellae, redatti ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] Reggio Emilia, che costruì nel 1609, ottenne un lusinghiero attestato di stima da parte del noto organista e organaro bresciano CostanzoAntegnati, il quale nell'atto di collaudo, redatto il 16 marzo 1611, dichiarò "che è organo godibile et buono et ...
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BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] simile a quello della voce umana (sempre derivato dal regale), altrimenti chiamato "fiffaro" press'a poco fino al tempo di CostanzoAntegnati, che ne indicava la "dolce armonia" e il modo di usarlo (col principale solo, in movimenti tardi e legati ...
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FALCONIO (Falconi), Placido
Alessandra Campana
Nacque ad Asola (Mantova) nel 1530 circa. Nulla sappiamo della sua formazione musicale. Monaco benedettino cassinese, dal 1549 visse nel convento di S. [...] alla Psalmodia vespertina (Brescia, V. da Sabbio, 1579) si apprende infatti che "per cura del Falconi, di CostanzoAntegnati e di Giacomo Pallavicini, soggetti ambo ragguardevolissimi, furono da Venezia trasportatì i tipi musicali in grazia e ...
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PALLAVICINO, Germano
Antonio Delfino
PALLAVICINO, Germano. – Organista e compositore, nacque a Cremona intorno al 1545; non sono finora emersi elementi che lo confermino fratello di Benedetto, secondo [...] a Pizzighettone, presso Cremona, e nel 1610 a Toscolano, sul Garda. Fu citato tra i più eminenti organisti da CostanzoAntegnati (L’arte organica, Brescia 1608, c. A2); per le sue competenze organarie fu chiamato a pronunciarsi su uno strumento ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1525, figlio di Giovanni Battista. Fu stimato il più esatto e perfetto organaro del suo tempo ed è, insieme con il figlio Costanzo, il più [...] informarlo dell'arrivo, in sua vece, del figlio Costanzo, appena ventenne, per dare una nuova riveduta allo . Paribeni, L. Orsini e E. B., Milano 1934, p. 166 s.; C. Antegnati, L'Arte organica... op. XVI (Brescia 1608), a cura di R. Lunelli, Mainz ...
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VIRCHI, famiglia
Licia Mari
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 99 (2020), 2023
Famiglia di liutai attivi a Brescia dagli inizi del XVI sec. agli inizi del sec. XVII.
Bernardino (I), zoccolaio, [...] Carmine a Salò (1604, messa in opera di un organo di bottega Antegnati); presso l’Accademia filarmonica di Verona e S. Giovanni a Brescia ( italiani, quali Marc'Antonio Ingegneri, Claudio Merulo, Costanzo Porta, Luca Marenzio, Giaches de Wert, per ...
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Famiglia di organari e musicisti, il cui primo esponente fu Bartolomeo (n. Lumezzane 1450 circa - m. dopo il 1503), operoso a Brescia, Milano, Bergamo; ne continuarono l'attività i figli Giovanni Battista [...] di S. Giuseppe a Brescia (1581), della collegiata di Bellinzona (1584-86). Dal 1570 ebbe come aiuto il figlio Costanzo (Brescia 1549 - ivi 1624), il più illustre rappresentante della famiglia, costruttore di organi a Brescia, Parma, Venezia, Bergamo ...
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