CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] delle tendenze poetiche maturate nel Regno alla fine del Cinquecento, organizzata in modo tale che i "maestri" riconosciuti della lirica meridionale (Angelo Di Costanzo, Berardino Rota, Luigi Tansillo, Galeazzo di Tarsia) offrano il loro avallo a una ...
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BENEVOLI (Benivoli, Bonavoglia), Giovanni
Giancarlo Mazzacurati
Nacque ad Andes, presso Mantova, probabilmente intorno al 1460. Scarse sono le notizie sulla sua vita che non si può seguire se non in [...] di Maddalena Gonzaga che andava sposa a Giovanni di Costanzo Sforza, signore di quella città. Lo seguì una n.; E. Rostagno, Il "Monumentum Gonzagium" di G. B., in La Bibliofilia, I (1899), fasc. 6, pp. 145-168; Id., Ancora del "Monumentum Gonzagium" e ...
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BUONFIGLIO, Costanzo Giuseppe
Salvatore Tramontana
Nacque a Messina, presumibilmente nel 1547, da Giovanni Artale, barone di Casale e di Trisino. Lo troviamo ancor giovane alle dipendenze del duca d'Alba [...] Arch. stor. mess., II (1901), p. 125; J. Ch. Brunet, Manuel du libraire et de l'amateur de libres, Berlin 1922, I, p. 1395; F. Natale, Avviamento allo studio del Medio Evo siciliano, Firenze 1959, pp. 67-70; Diz. dei Siciliani illustri, Palermo 1939 ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] , ma soprattutto quella in volgare in cui si distinse, fra i rimatori napoletani, per un buon numero di sonetti, canzoni e personaggi tanto più autorevoli: Bernardino Rota, Angelo Di Costanzo, Vittoria Colonna, il Tansillo, Bernardo Cappello, il ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] di S. Marcello. Il 1° febbraio dell'anno successivo i letterati dell'Arcadia posero una lapide nel Bosco Parrasio.
Le , IV, Roma 1727, pp. 27-35; V. Peri, Le Rime di Angelo Di Costanzo e l'abate L., in La Rassegna nazionale, 1° sett. 1886, pp. 39-45 ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] interpolatore fu ancor più deturpata, tanto che l'abate Senioretto (i 127-37) ordinò ad A. di riportarla al suo in Migne, Patr. Lat., CLXXIII, coll. 1045 e 1048; G. Di Costanzo, Di un antico testo a penna della Divina Commedia, Roma 1801, pp. 7 ...
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BUTERA, Vittorio Maria
Laura Posa
Nato a Conflenti (Catanzaro) il 23 dic. 1877 da Tommaso e da Maria Teresa Carusi, s'iscrisse alla facoltà d'ingegneria dell'università di Messina, passando poi a quella [...] ideazione, la sua umana sensibilità nell'interpretare i sentimenti più costanti e profondi, la sua V. B. favoleggiatore e lirico, in Scrittori calabresi, febbr. 1954, pp. 5 s.;L. Costanzo, Ricordo di V. B., in Brutium, XXXIV(1955), n. 3-4, p. 4; E. ...
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libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...
di prossimita
di prossimità loc. agg.le 1. Che comporta la vicinanza, la presenza anche fisica e, nel caso di enti, istituzioni o servizi, l’aiuto e l’assistenza. 2. Detto di dispositivi o sistemi dotati di un microprocessore che può memorizzare...