LANDI
Natale CAROTTI
. Famiglia piacentina d'origine feudale.
Secondo il Musso i L. proverrebbero da Bobbio, ove erano vicedomini del vescovo: di là si sarebbero trasferiti in Piacenza due fratelli, [...] conte di Bardi, Compiano e altri feudi. A Manfredo III Francesco Sforza conferma (1448) in feudo Rivalta e Centenaro noti nelle lettere: il principe Ortensio (v. lando, ortensio); Costanzo, conte di Compiano (sec. XVI); giulio, conte di Bardi ...
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MARENZIO, Luca
Gaetano CESARI
Compositore, nato a Coccaglio (Brescia) nel 1553, morto a Roma il 22 agosto 1599. Studiò contrappunto e canto con Giovanni Contino (un allievo del parmigiano G. M. Lanfranchi); [...] Bertani, Giuliano Paratico, Gregorio Turini, Gianpaolo Caprioli, Costanzo Antegnati, e altri. Un primo libro di Madrigali a del cardinale d'Este, M. passò alla corte dl Sigismondo III di Polonia, ove rimase fino al 1591, lautamente stipendiato. Due ...
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L'Apocalisse giovannea accenna in tre passi (I, 8; XXI, 6; XXII, 13) alla filiazione divina del Cristo, presente accanto al Padre ab aeterno e sino alla consumazione dei secoli. Ma il concetto è anche [...] 338. Troviamo questo tipo in una medaglia d'oro di Costante; Costanzo II lo adottò a sua volta. A partire da Magnenzio e re merovingi Dagoberto d'Austrasia (623-639), Sigeberto III (634-656), Clodoveo III (639-657). In queste monete barbariche l'omega ...
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GALERIO Massimiano (C. Galerius Valerius Maximianus Augustus)
Raimondo Bacchisio Motzo
Imperatore romano che governò dal 305 al 311 d. C. Nato di oscura origine nelle provincie Illiriche, si segnalò [...] nelle guerre della seconda metà del sec. III d. C., sinché Diocleziano e Massimiano, decisi a scegliersi dei collaboratori che poi succedessero loro nel trono, crearono (1 marzo 293) cesari lui e Costanzo. A G. fu data in sposa Valeria figlia di ...
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Ciriaco di Filippo Pizzicolli (Kyriacus Picenicolles o de Piceni collibus, com'egli si chiama) nacque ad Ancona nel 1391; morì a Cremona nel 1452. Cominciò col fare il mercante, come altri umanisti. A [...] del 1514, che distrusse la biblioteca di Alessandro e Costanzo Sforza a Pesaro. A noi non rimangono che quaderni Miscellanea Ceriani, Milano 1910, pp. 183-247; id., Epistolario di Guarino, III, pp. 294, 362; id., Storia e critica di testi latini, ...
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Scrittore latino vissuto intorno alla metà del sec. IV e sotto il cui nome possediamo due opere: un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) e uno scritto apologetico contro il paganesimo (Liber de [...] ), mutilo nel suo inizio, è indirizzato agl'imperatori Costante e Costanzo ed ha notevole interesse erudito più che per le strane etimologie rammenti che gli apologisti del sec. II e del III avevano chiesto per il cristianesimo la stessa libertà di ...
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Nato verso il 330 ad Antiochia o a Tarso, fu vescovo di Tarso dal 378 fino alla morte, avvenuta verso il 392. S. Girolamo nel De viris illustribus lo accusa d'essere restato estraneo alla cultura classica, [...] né si separò dal cattolicesimo, come gli eustaziani; ma sotto Costanzo imperatore, sostenitore dell'eresia, strinse intorno a sé un gruppo riassunti conservati da Leonzio di Bisanzio (Adv. Nest. et Eut., III, 43) e da Fozio (Bibl., cod. 223), sono ...
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Discendente da una delle più nobili famiglie toscane, nacque il 22 marzo 1837 a Firenze, dove passò i primi anni della giovinezza. Sposata nel 1854 al conte Francesco di Castiglione, addetto alla casa [...] , l'imperatore".
A Parigi la bella contessa fu infatti una delle figure che suscitarono maggiore interesse alla corte di Napoleone III, sull'animo del quale essa esercitò per qualche anno una grande influenza, di cui, però, noi non possiamo stabilire ...
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FLAVÎ
Gaetano Mario Columba
. Nell'età imperiale il nome dei Flavî ci appare assai diffuso nel mondo romano. In Italia, famiglie di questo nome fino allora sconosciute salgono agli onori pubblici: nelle [...] dopo. Così pure i Flavî appaiono spesso nelle magistrature al sec. III. Nel sec. IV il nome Flavio è adoperato in funzione di prenome, è portato da imperatori romani a cominciare da Costanzo Cloro, sino a Teodosio, e riappare come tale fra gl ...
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Poeta francese, nato a Chartres nel 1546. Dopo essere stato segretario del vescovo di Puy, che lo condusse con sé in Italia, entrò nelle grazie di Carlo IX e della corte: divenne così amico di Enrico d'Angiò, [...] Morì, ricco e onorato, nel 1606. Compagno di gioie del pervertito Enrico III, il D. non fu davvero un moralista.
Il D. liberò la che del Petrarca, dei petrarchisti; del Tebaldeo, del Di Costanzo, del Rota, del Tansillo: e li saccheggiò senza scrupoli. ...
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controsummit
(contro-summit), s. m. inv. Incontro organizzato come protesta nei confronti di una riunione al vertice precedentemente convocata. ◆ i no-global porteranno scompiglio a Manhattan [sede del World Economic Forum] […]: oggi due «contro-summit»...
pierreale
(o pereale) s. m. [comp. di Piero e reale, propriam. «reale di Pietro»]. – Nome delle monete d’oro e d’argento (p. d’oro, p. d’argento) fatte coniare nella zecca di Messina da Pietro III d’Aragona, re di Sicilia (1282-1285), su cui...