PLEIADI (Πληιάδες, Πελείαδες; Pleïades, Vergiliae)
A. Gallina
Nome riferito ad un gruppo di stelle della costellazione del Toro. Gli antichi ascrivevano loro grande importanza poiché vedevano, nel sorgere [...] Nella descrizione dello scudo di Achille (Il., xviii, 485 ss.) Omero parla delle P., raffigurate nel loro aspetto di costellazione, insieme agli altri astri ed all'intera vòlta celeste, che adornava la prima zona, prossima all'orlo dello scudo. Anche ...
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Religione
Per la rappresentazione della Natività e dell’Adorazione dei Magi ➔ presepe.
Astronomia
Ammasso stellare, situato tra le stelle δ e γ della costellazione del Cancro, visibile a occhio nudo come [...] una grossa nebulosa. È stato uno dei primi oggetti celesti contemplati con il cannocchiale da G. Galilei ...
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PARTHENOS (Παρϑένος)
A. Bisi
Figlia di Apollo e Crisotemi, collocata dal padre fra le stelle dopo la sua morte precoce. Secondo Arato (Phaen., 96) la costellazione avrebbe preso nome dalla figlia di [...] , figlia di Icaro, ovvero a Thespeia, figlia di Asopo, trasferita da Apollo in cielo.
P. nel suo aspetto di costellazione appare su alcuni monumenti che recano la raffigurazione dei segni zodiacali, come alcune monete di età imperiale di Amastris ...
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ORIONE (᾿Ωρίων, Orion)
S. de Marinis
Mitico cacciatore gigante, dotato di grande forza e bellezza. Alcune tradizioni lo dicono generato dalla terra, altre figlio di Euriale e di Pòsidone e, come tale, [...] di cacciatore, uccidendo le fiere con la clava bronzea (Od., xi, 572). D'altro canto però Omero stesso, quando parla della costellazione di O. ha sempre dinanzi agli occhi l'immagine del cacciatore (Il., xviii, 486 e 488; Od., v, 274). Nel suo ...
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DUSI, Antonio
Luciano Anelli
Sono scarse le notizie biografiche su questo pittore, nato ad Ono Degno (Brescia) nel 1725 (Anelli, 1983, p. 56, n. 1). Studiò pittura con Antonio Paglia e, "una volta inserito [...] nella costellazione varia dei veneti, s'impadronì di un colore vivace e vibrante, predilegendo le suggestioni derivategli dal Pittoni che resta il riferimento più costante" (Begni Redona, 1981).
Solo negli ultimi anni il suo catalogo si è arricchito ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] di 1° in 72 anni ca.; onde 50,26″×2300=32° ca.). Per conservare allora l’uso dell’antica successione delle costellazioni zodiacali e per indicare lo spostarsi mensile del Sole, si sono introdotti i cosiddetti segni dello z., convenendo di dividere l ...
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(gr. Πήγασος)
Mitologia
Nella mitologia greca, cavallo alato, generato da Posidone e dalla Gorgone Medusa. Secondo la versione più nota balzò fuori dal collo della Gorgone quando Perseo le tagliò il capo, [...] arrestò con un colpo di zoccolo che fece sgorgare la fonte Ippocrene («sorgente del cavallo»). P. infine fu mutato in costellazione.
P. compare in varie raffigurazioni mitologiche nell’antichità, e dal Medioevo al 18° sec. anche in cicli o dipinti a ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] partum, in partu e post partum (Giamberardini, 1975-1978, III, p. 371).Il cammino che determinò la formulazione dell'iconografia di costellazioni e pianeti fu ancora più complesso. In entrambi i casi, infatti, ci si trova dinanzi a un processo che si ...
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KALLISTO (Καλλιστώ, Callisto)
E. Paribeni
Ninfa o eroina dell'Arcadia, figlia, secondo le versione più diffuse, di Lykaon e madre dell'eroe eponimo della regione, Arkas. Compagna di Artemide, K. viene [...] punizione della verginità tradita, K. viene uccisa da Artemide, ovvero cambiata in orsa, e quindi fissata in cielo come una costellazione insieme al figlio: la piccola e la grande Orsa.
K. ninfa cacciatrice di cui si venerava la tomba a tumulo presso ...
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OPORA (᾿Οπώρα)
E. Paribeni
Divinità del raccolto e della stagione matura, l'autunno delle frutta e della vendemmia. Di qui una naturale associazione con Dioniso in varie figurazioni, che peraltro non [...] momenti in cui essa ci appare in un contesto mitico, come la storia dell'amore per lei di Sino, l'ardente costellazione estiva, o la sua introduzione nel corteo di Eirene liberata nell'omonima commedia di Aristofane (vv. 523, 708), non escono dal ...
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costellazione
costellazióne (letter. constellazióne) s. f. [dal lat. tardo constellatio -onis, der. di stella «stella»]. – 1. a. In astronomia, aggruppamento apparente di stelle sulla volta celeste (in passato detto anche asterismo), in cui...
costellare
(letter. constellare) v. tr. [tratto da costellato, che è dal lat. tardo constellatus, der. di stella] (io costèllo, ecc.). – Ornare di stelle; più com. fig., cospargere d’altre cose in modo simile a quello con cui sono sparse le...