Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] . fragm., 77); un caso tipico di poesia dotta di tipo ellenistico, incline al catalogo, nel quale gli astri sono raggruppati per costellazioni e, nell'ultima parte ‒ che ha un antecedente già in Le opere e i giorni di Esiodo ‒ sono intesi come segni ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni sulle coniche...
Roshdi Rashed
Philippe Abgrall
Le tradizioni sulle coniche e l'inizio delle ricerche sulle proiezioni
A [...] affermazione di queste ricerche geometriche. Nelle due opere Tasṭīḥ al-ṣuwar wa-tabṭīḥ al-kuwar (La proiezione piana delle figure [delle costellazioni] e delle sfere) e Istī῾āb al-wuǧūh al-mumkina fī ṣan῾at al-asṭurlāb (Su tutti i possibili metodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Gli strumenti della scienza e la loro produzione
Paolo Brenni
Il termine strumenti scientifici è estremamente vago ed è difficile darne una definizione precisa e valida nel corso di una storia millenaria. [...] stelle e dei pianeti attorno al Sole. Successivamente furono costruite sfere armillari eliocentriche. Il globo celeste forniva un’immagine delle costellazioni, mentre il torqueto, noto già dal 13° sec., era composto da una serie di dischi mobili che ...
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L'associazionismo e la sua distribuzione territoriale
Davide La Valle
Confrontando l’Italia con altri Paesi economicamente avanzati, è possibile constatare che la nostra è stata una nazione povera di [...] ‘bianche’, legate alla cultura cattolica, e in quelle ‘rosse’, legate alla cultura comunista – attorno a costellazioni di associazioni (operanti in campo sindacale, ricreativo, culturale, cooperativistico) di cui il partito rappresentava la stella ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] Nel p. centrale una serie di formelle con le raffigurazioni dei segni dello Zodiaco, dei Venti e delle Costellazioni, intervallate al centro dalla mano divina benedicente, introducono nella struttura architettonica una dimensione simbolica. In questa ...
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GALLUCCI, Giovanni Paolo
Germana Ernst
Nacque a Salò, sulla sponda lombarda del Garda, nel 1538 da Giovan Battista. Del G., noto per le sue numerose opere, si hanno ben poche e scarne notizie biografiche. [...] o quella particolare stanza (cubiculum) di cui parla Ficino, sul cui soffitto a volta erano riprodotte le figure delle costellazioni celesti. L'autore invia al papa una copia speciale del volume, che egli dice decorata e abbellita con gli adeguati ...
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SACRA DI SAN MICHELE
E. Federico
Abbazia piemontese (prov. Torino), situata sulla cima dello sperone roccioso del monte Pirchiriano, all'ingresso della val di Susa. La S., detta anche abbazia di S. [...] ). Al culmine di esso, si trova reimpiegato il portale detto dello Zodiaco per il ricco programma decorativo legato alle costellazioni e ai segni zodiacali, che si sviluppa lungo le facce degli stipiti rivolte verso lo scalone.Le originali soluzioni ...
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Avicenna (ibn Sīnā)
Carlo Giacon
Medico e filosofo persiano nato nel 980 (370 egira) presso Buchara, morto ad Hamadān nel 1037 (428 egira). Scrisse alcune opere in persiano e altre, le principali, in [...] , concorrendo con la virtù formativa, per la produzione dell'anima sensitiva, una virtù o calore proveniente dalle costellazioni celesti, e una virtù derivante dalla diversa ‛ complessione ', o combinazione, dei quattro elementi da cui il seme ...
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cerchio
Andrea Mariani
. Il sostantivo ha un alto numero di occorrenze (novanta), quasi tutte nella Commedia e nel Convivio; in VE II X 2 è riportato l'incipit della canzone-sestina Al poco giorno (Rime [...] formano la Via Lattea, quello bianco cerchio che lo vulgo chiama la Via di Sa' Iacopo (Cv II XIV 1), o lo Zodiaco, con le dodici costellazioni: l'oblico cerchio che i pianeti porta di Pd X 14 (e cfr. Cv III V 13). In Pd I 39, infine, i quattro cerchi ...
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passo
Alessandro Niccoli
Il sostantivo (latino passus-us, da pandere, " aprire ", " stendere ") si configura in D. quale termine peculiare dell'Inferno (17 esempi) e del Purgatorio (41 esempi), in evidente [...] cenno Macrobio (Saturn. I 3). Per il Porena per i passi bisogna intendere non già le singole ore, bensì le tre costellazioni zodiacali che la notte percorre per salire dall'orizzonte al meridiano. E si veda anche il già citato studio del Camilli (p ...
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costellare
(letter. constellare) v. tr. [tratto da costellato, che è dal lat. tardo constellatus, der. di stella] (io costèllo, ecc.). – Ornare di stelle; più com. fig., cospargere d’altre cose in modo simile a quello con cui sono sparse le...
costellazione
costellazióne (letter. constellazióne) s. f. [dal lat. tardo constellatio -onis, der. di stella «stella»]. – 1. a. In astronomia, aggruppamento apparente di stelle sulla volta celeste (in passato detto anche asterismo), in cui...