ORIONE ('Ωρίων, Orīon)
Giulio GIANNELLI
Figura mitica, impersonante, presso i Greci antichi, l'omonima costellazione, una di quelle che più brillano nel cielo, quando non lo illumina il fulgore degli [...] sera, per tramontare al primo mattino, dopo esser rimasto, per tutta la notte, la più luminosa delle costellazioni, diede forma alla leggenda che rappresentava Orione come il terribile gigantesco cacciatore del cielo notturno, dinnanzi all'avanzarsi ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] in 22 capitoli, dopo alcuni cenni sulla creazione del cielo, sui dodici segni dello zodiaco e sulle principali costellazioni, ha intenti prettamente astrologici e pratici. Il titolo De fructu artis tocius astronomiae riecheggia il concetto di Tolomeo ...
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navigazióne animale Insieme di capacità che permettono a un animale di raggiungere una meta definita e circoscritta nello spazio, anche se relativamente lontana, quando questa non è già individuabile (cioè [...] con le stelle in rotazione imparano che la direzione nord è indicata dalla stella intorno a cui ruotano le costellazioni, qualunque essa sia; se, invece, le stelle del planetario restano immobili, essi non imparano a orientarsi.
Il campo magnetico ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La Cina e le zone limitrofe: l'Islam
Chen Jiujin
La Cina e le zone limitrofe: l'Islam
Già all'epoca delle dinastie Tang (618-907) e Song (960-1279) i paesi arabi [...] l'astronomia araba, a quel tempo ancora poco conosciuta nell'Impero. Esso contiene, per esempio, i nomi delle 20 costellazioni arabe, le coordinate dell'eclittica e la magnitudine stellare di 30 stelle. Inoltre, quest'opera introdusse per la prima ...
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Astronomia
Si chiama a. del moto di un astro il punto della volta celeste verso il quale l’astro, nel momento in cui lo si considera, è diretto. In particolare l’a. del moto terrestre è il punto della [...] a esso prossime; è situato in un punto del cielo avente ascensione retta 270° e declinazione 28°, situato tra le costellazioni di Ercole e della Lira, non molto distante dalla stella Vega.
Linguistica
Segno a forma d’accento acuto utilizzato: a ...
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PLANETARIO
Lucio GIALANELLA
Luigi LENZI
. È un apparecchio o dispositivo capace di rappresentare e raffigurare gli aspetti e i movimenti dei corpi celesti, con speciale riguardo a quelli che compongono [...] come fra 13.000 anni circa sarà stella polare Vega (a Lyrae) e si vedranno d'estate rifulgere verso sud le costellazioni dei Gemelli, Orione, il Toro, che ora invece si offrono ai nostri sguardi nel cielo invernale.
Il planetario, oltre a permettere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] i globi celesti – modelli della sfera delle fisse che riportano dipinte o incise le principali circonferenze celesti, le costellazioni e le stelle. Questi oggetti sono mostrati in scene di contesto didattico, in relazione con la musa dell’astronomia ...
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Pirroi
Antonio Martina
Uno dei quattro cavalli aggiogati al carro del Sole. Narra Ovidio nel II libro delle Metamorfosi (vv. 1-366) che Fetonte chiese a Febo suo padre, per avere una prova sicura di [...] i focosi destrieri, Fetonte venne trascinato nel cielo per insolite vie, dando fuoco alla terra e infiammando le costellazioni settentrionali. Cadde colpito dal fulmine di Giove nell'Eridano, presso le rive del quale lo piansero le sorelle Eliadi ...
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OROSCOPO (dal gr. ὥρα "ora, tempo" e σκοπέω "osservo")
Nicola TURCHI
È propriamente la situazione delle stelle osservata all'ora della nascita di un individuo. Detta situazione si calcolava osservando [...] era ascendente, in linguaggio astrologico) nel momento della nascita, era possibile, dati i significati e le virtù di costellazioni e pianeti conforme all'astrologia (v.), fissare il destino al quale l'individuo avrebbe soggiaciuto durante tutta la ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] a quella di Severo.
Siamo inoltre in possesso di un'opera di Sebokht, nota con il titolo di Discorso sulle costellazioni, scritta nel 661, che è fondamentalmente un trattato di astronomia generale, diviso in diciotto capitoli. I primi sono diretti ...
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costellare
(letter. constellare) v. tr. [tratto da costellato, che è dal lat. tardo constellatus, der. di stella] (io costèllo, ecc.). – Ornare di stelle; più com. fig., cospargere d’altre cose in modo simile a quello con cui sono sparse le...
costellazione
costellazióne (letter. constellazióne) s. f. [dal lat. tardo constellatio -onis, der. di stella «stella»]. – 1. a. In astronomia, aggruppamento apparente di stelle sulla volta celeste (in passato detto anche asterismo), in cui...