ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] , la superiorità dell'elettricità quale fonte energetica - per la versatilità delle possibilità di applicazione e per i minori costi rispetto ai motori termici - portava ad un'espansione "naturale" della domanda, che era quindi in grado di assorbire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] costante? […] Con ognuna di queste innovazioni l’industriale passa da un periodo di costi crescenti (cioè di caduta del saggio di profitto) a un periodo di costi decrescenti, in quanto viene a godere di un monopolio di iniziativa che può durare ...
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Dualismo economico
Richard S. Eckaus
1. Introduzione
Le varie concezioni del dualismo hanno continuato a svolgere un ruolo nell'analisi della crescita economica fintanto che gli economisti hanno dedicato [...] dal settore agricolo e, inoltre, assume che il paniere di beni di consumo dei lavoratori rurali possa essere trasformato senza costi nel paniere del settore urbano industriale. Se si assume che si risparmia solo nel settore industriale, l'aumento di ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] sulla Palermo-Messina. Il 1° dic. 1880, era stata inaugurata la ferrovia che univa le due città e che, a costi assai più contenuti e con maggiore rapidità, assicurava il trasporto dei plichi ed effettuava le prestazioni accessorie.
Senza interventi ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] ), mentre nel 1949 inaugura la via del tascabile la BUR (Biblioteca universale Rizzoli). Negli anni 1950, malgrado l’aumento del costo della carta, il mercato non subisce flessioni, grazie al consumo di narrativa; è il periodo dei primi best sellers ...
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Disciplina che tratta dei criteri e dei procedimenti che si possono adottare per formulare giudizi di valore (espressi in moneta) relativamente a un qualsiasi bene economico, per soddisfare determinate [...] dal quale il bene è considerato. Di solito si distinguono sei aspetti economici: a) il valore di mercato; b) il costo (somma delle spese necessarie per produrre o riprodurre il bene); c) il valore di surrogazione (valore di mercato dei beni che ...
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Economia
Complesso di operazioni effettuate dalla banca centrale allo scopo di contrastare gli effetti sulla circolazione monetaria interna provocati da un’espansione o una contrazione non desiderata della [...] alla deformazione del nucleo e del citoplasma e alla fuoriuscita totale o parziale del liquido intracellulare; gli alti costi e le difficoltà di realizzazione hanno però limitato l’applicazione industriale di questo procedimento.
Fra i mezzi chimici ...
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Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park, Gloucestershire, 1823) di famiglia ebrea, convertito al cristianesimo. Considerato uno dei massimi esponenti della scuola classica, i suoi studi sulla svalutazione [...] d'acquisto della moneta che, con modifiche non essenziali, fanno ancora parte integrante della scienza economica. La teoria dei costi comparati, elaborata nel presupposto di prodotti identici e di un unico stadio tecnico di lavorazione e assunta a ...
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regolamentazióne In generale, intervento pubblico di carattere amministrativo, realizzato da un ente all'uopo preposto e volto a condizionare i meccanismi spontanei del mercato. Pertanto, nell'ambito dei [...] della concorrenza individuando quei prezzi che massimizzano il benessere collettivo. Il problema presenta notevoli complessità in quanto di solito l'impresa regolamentata produce numerosi beni e servizi tra i quali occorre ripartire i costi comuni. ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115)
Pier Giovanni GAROGLIO
Basilio DESMIREANU
Industria. - Negli ultimi due decennî i progressi dell'industria enologica sono stati molteplici nei varî settori. [...] circa 6.000.000 di parcelle e a due principî basilari: a) la qualità del prodotto deve essere salvata a ogni costo e se possibile migliorata; b) la superficie vitata non deve aumentare. Viene pertanto condotta una serrata campagna per l'estirpazione ...
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costi
costì avv. [lat. eccu(m) istīc 〈... istìk〉 ], tosc. – Nel luogo dov’è la persona a cui si parla o scrive: E tu che se’ costì, anima viva, Pàrtiti da cotesti che son morti (Dante). In genere non differisce, anche per l’uso, da costà,...
costa
costà avv. [lat. eccu(m) istāc 〈... istàk〉], tosc. – In codesto luogo, cioè nel luogo dov’è la persona alla quale si parla o si scrive (cfr. costì): non restare c. impalato; ho intenzione di fare al più presto una scappatina costà. Preceduto...