Patriota e uomo politico (Bologna 1798 - ivi 1873). Prese parte ai moti del 1831, durante i quali rivestì cariche militari e fu eletto deputato al parlamento delle Province Unite. Continuò a cospirare [...] e Fabbri. Messo in disparte da P. Rossi, tornò al potere dopo l'uccisione di questo e fu presidente dell'Assemblea Costituente del 1849. Esule, dopo la caduta della repubblica, in Piemonte e in Sardegna, fu deputato nella IX legislatura. Scrisse le ...
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Uomo politico italiano (Bologna 1901 - ivi 1974); comunista dal 1921, carcerato (1923, 1926) ed esule in Francia durante il fascismo, rientrò in Italia nel 1943 e fu tra i dirigenti della lotta di liberazione [...] lo sviluppo urbanistico cittadino varando negli anni Cinquanta il piano regolatore che prevedeva il decentramento produttivo e l'ubicazione degli insediamenti residenziali. Fu deputato alla Costituente e membro della direzione del PCI nel 1956-60. ...
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Abderrahim, Souad. – Donna politica tunisina (n. Sfax 1964). Attiva in politica dal periodo universitario, membro dell’Ufficio esecutivo del sindacato islamista dell'Union générale tunisienne des étudiants, [...] Rivoluzione dei gelsomini, nella fila del partito islamista Ennahdha; eletta nello stesso anno deputato all'Assemblea costituente, ha presieduto la commissione parlamentare sui diritti umani, difendendo i diritti delle donne nella nuova Costituzione ...
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Medico, naturalista e uomo politico peruviano (Arica 1758 - Lima 1853). Protomedico e cosmografo maggiore del vicereame, fondò la scuola di medicina di S. Fernando e l'Anfiteatro anatomico, e introdusse [...] influenzato da Montesquieu e Rousseau. Abbracciò la causa dell'indipendenza, scrivendo (1812) un manifesto in favore di essa; fu poi, con la liberazione (1821), presidente del primo Congresso costituente, quindi (1826-27) del Consiglio dei ministri. ...
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Fazy, Jean-Jacob (detto James)
Fazy, Jean-Jacob
(detto James) Politico svizzero (Ginevra 1794-ivi 1878). Con un breve intervallo ginevrino (1925-27) durante il quale fondò il Journal de Genève, visse [...] Cavour. Membro del Gran consiglio ginevrino, che invano spinse all’intervento contro il Sonderbund, fu tra i fautori della Costituente federale (1848). Dal 1856 al 1862 fu presidente del Consiglio di Stato a Ginevra e membro dell’Assemblea generale ...
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Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblica romana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone [...] IX. Prese parte alle agitazioni politiche fiorentine (1846-47) e fu espulso dalla Toscana. Volontario (1848), deputato alla Costituente romana (1849) e commissario a Terracina, Ancona e Ascoli, riparò poi a Nizza, dove strinse relazione con A. Herzen ...
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Generale e uomo politico italiano (Roma 1872 - ivi 1949). Prese parte alla guerra libica e alla prima guerra mondiale (1917: comandante della brigata "Aosta"). Lasciato nel 1919 il servizio attivo ed entrato [...] partigiane e dal marzo al giugno 1944 assolse, per nomina del governo di Salerno, l'incarico clandestino di comandante civile e militare di Roma. Membro della Consulta, deputato qualunquista alla Costituente, fu poi nominato senatore di diritto. ...
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Montalembert, Charles Forbes conte di
Politico e pubblicista francese (Londra 1810-Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L’Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità [...] Sull’esempio dell’esperienza del Belgio, M. cercò di riunire i cattolici in un grande partito politico. Eletto alla Costituente, si trovò di fatto sulle posizioni del partito reazionario. Fu tra i sostenitori di Luigi Bonaparte alla presidenza della ...
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Uomo politico italiano (San Zenone Po, Pavia, 1868 - Cavi di Lavagna 1955). Medico condotto, libero docente in tisiologia, ebbe parte notevole nei primi movimenti socialisti del 1894 e 1898 in Piemonte [...] , subì violenze da parte fascista anche in parlamento e fu infine dichiarato decaduto dal mandato (9 nov. 1926), arrestato e confinato. Dopo la caduta del fascismo fece parte dell'Assemblea costituente, poi fu tra i senatori di diritto, fino al 1953. ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Bercy, Parigi, 1797 - Parigi 1871). Seguace di C.-H. Saint-Simon, collaborò (dal 1824) a Le Globe e nel 1841 fu uno dei fondatori della Revue indépendante; precorse [...] i primi (1835 circa) usò il termine socialismo. Prese parte alla rivoluzione di febbraio del 1848, fu membro della Costituente e della Legislativa. Inclinò più tardi verso un misticismo d'ispirazione tra pitagorica e buddista. Dopo il colpo di stato ...
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costituente
costitüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di costituire]. – 1. agg. Che costituisce: gli elementi c. del discorso. 2. s. m. a. In chimica, elemento che entra nella costituzione di un composto. b. In farmacologia, sostanza che...
costituentista
s. m. e f. [der. di costituente] (pl. m. -i). – Nome con cui, nella Spagna anteriore alla rivoluzione del 1931, venivano chiamati coloro che chiedevano la convocazione di un’assemblea costituente.