Storico e uomo politico francese (Verneuil, Seine-et-Oise, 1805 - Cannes 1859), tra i maggiori esponenti del liberalismo ottocentesco. Autore di studi sulla democrazia e sulla società americane (De la [...] 1840), in realtà riflessioni sulla società occidentale, fu più volte eletto deputato (1839, 1842, 1846); fu membro dell'assemblea costituente (1848) e ministro degli Esteri (1849). La sua carriera politica terminò con il colpo di stato del 1851, dopo ...
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Uomo politico italiano (Malito 1873 - Cosenza 1968); socialista della corrente massimalista e deputato (1921 e 1924), prefetto di Cosenza (1943), poi ministro senza portafoglio nel terzo gabinetto Badoglio [...] (aprile-giugno 1944) e dei Lavori Pubblici nel primo gabinetto Bonomi (1944). Membro della direzione del PSI, deputato alla Costituente, senatore di diritto (1948-53). ...
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Figlio (Coburgo 1790 - castello di Laeken 1865) del duca Francesco di Sassonia-Coburgo-Saalfeld. Adolescente, militò al servizio dello zar Alessandro I di Russia, poi si trasferì in Inghilterra (1816) [...] (1830) l'offerta del trono di Grecia, accettò quello belga (1831), ma solo dopo l'approvazione da parte dell'Assemblea costituente belga del protocollo sui confini del nuovo stato, imposto da Francia e Gran Bretagna: seppe però ottenerne subito una ...
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Uomo politico italiano (Catanzaro 1887 - Cosenza 1974). Avvocato; membro del Comitato centrale del partito comunista. Eletto deputato nel 1924 (ma l'elezione fu annullata), confinato (1926-27); dopo la [...] caduta del fascismo fu ministro dell'Agricoltura e Foreste (1944-46) e della Giustizia (1946-47). Deputato alla Costituente e alla Camera dei deputati (1948-72). Ha legato il suo nome a una serie di provvedimenti legislativi miranti a disciplinare i ...
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Giurista e uomo politico (Seravezza 1911 - Marina di Pietrasanta 1997). Combattente nella seconda guerra mondiale, nel 1943 prese parte ai combattimenti a Lero, in Egeo, contro i tedeschi, meritando la [...] medaglia d'argento. Deportato dai tedeschi, dopo la liberazione fu eletto nelle liste del PSI all'Assemblea costituente, e fu poi deputato, sempre per il PSI, nelle successive legislature della Repubblica. Dal 1972 al 1981 è stato giudice della Corte ...
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Giurista (Intra 1886 - Milano 1960), prof. di istituzioni di diritto pubblico e diritto internazionale (dal 1914) nelle univ. di Bari, Napoli, Roma, membro della Corte permanente di arbitrato e della commissione [...] per l'applicazione delle convenzioni internazionali del lavoro, segretario generale del contenzioso diplomatico; deputato all'Assemblea costituente (1946) per il PRI; giudice costituzionale dall'inizio d'attività della Corte; socio nazionale dei ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Verona 1905 - Nettuno 1982). Antifascista, fu nell'Osservatore romano, fino al 1943, il corsivista degli Acta diurna, un'acuta rubrica di politica estera; uno dei [...] fondatori della DC, direttore del giornale Il Popolo dal periodo clandestino al 1946. Consultore, poi deputato alla Costituente (1946) e alla Camera (1948-72; senatore dal 1972), ministro della Pubblica Istruzione (1946-51: programmò una riforma ...
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Storico e uomo politico (Milano 1908 - Fregene 1958), figlio di Claudio; segretario di F. Turati; per le leggi razziali dovette emigrare (1938) in Inghilterra, dove curò (1940-45) una rubrica radiofonica [...] diretta agli Italiani. Tornato in Italia, militò nel PSI e nel 1947 aderì al PSLI; membro della Costituente, deputato (dal 1948), fu prof. di dottrine politiche e filosofia del diritto all'univ. di Firenze; autore di studî su T. Campanella, F. ...
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Giurista, scrittore e uomo politico italiano (Firenze 1889 - ivi 1956). Prof. univ. dal 1915, insegnò (dal 1924) diritto processuale civile nell'univ. di Firenze; socio nazionale dei Lincei (1947). Insigne [...] e città della Resistenza, 1955), fu tra i fondatori del Partito d’azione; fu membro della Consulta nazionale, poi della Costituente, dal 1948 al 1953 deputato alla Camera. Fondò, con G. Chiovenda e F. Carnelutti, la Rivista di diritto processuale ...
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Uomo politico e giornalista iugoslavo (Belgrado 1890 - Parigi 1957). Tra i fondatori del Partito comunista iugoslavo nel 1920, nel 1925 fu condannato a 25 anni di carcere; ne uscì nel 1939. Nell'estate [...] del 1941, insieme con M. Đilas, organizzò la guerra partigiana in Montenegro. Vicepresidente dal 1945 dell'Assemblea costituente, poi divenuta Assemblea federale, nel 1954 ne fu nominato presidente. ...
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costituente
costitüènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di costituire]. – 1. agg. Che costituisce: gli elementi c. del discorso. 2. s. m. a. In chimica, elemento che entra nella costituzione di un composto. b. In farmacologia, sostanza che...
costituentista
s. m. e f. [der. di costituente] (pl. m. -i). – Nome con cui, nella Spagna anteriore alla rivoluzione del 1931, venivano chiamati coloro che chiedevano la convocazione di un’assemblea costituente.