. Figlio di Demostene, del demo di Peania, nato intorno al 384 a. C.: uomo politico e oratore ateniese. C'è nelle notizie che noi abbiamo sulla giovinezza di D. una parte sicuramente storica, che riguarda [...] precipitava. D. e Iperide, padroni di Atene, costituivano una lega a cui aderivano Bisanzio, Abido, Rodi, appunto anche D., incolpato di avere avuto 20 talenti. Tradotto ingiudizio, dieci accusatori, tra cui Iperide e Dinarco, lo fecero condannare ...
Leggi Tutto
La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] inoltre dei premî di qualità da distribuirsi annualmente, in base al giudizio di speciali commissioni, fra i film lungometraggi e gli atti di vendita dei film, la cessione e la costituzionein pegno di proventi dei film stessi e dei premî relativi, ...
Leggi Tutto
. È la forza vincolante che il provvedimento giurisdizionale - massime la sentenza - spiega in quanto decide irrevocabilmente circa la sussistenza della ragione fatta valere ingiudizio. Essa consiste [...] di cui all'art. 58 del cod. 1930); quelle con cui il giudice ammette o respinge la costituzione di parte civile in sede di giudizio; ovvero l'ordinanza con la quale il giudice dibattimentale abbia accolto o respinto un incidente, inteso a ottenere ...
Leggi Tutto
Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] storicamente la caduta degli angeli e la loro costituzionein un regno indipendente e rivoluzionario, capitanato da riferire l'ufficio di pesare le anime, che nelle figurazioni del Giudizio finale è nettamente distinto da lui, e nei musaici di Venezia ...
Leggi Tutto
(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] sistema degli Stati sovrani - il cosiddetto sistema di Vestfalia -, la costituzione di comunità 'regionali' con le relative nozioni di c. ( a prestazioni pubbliche garantita dalla possibilità di agire ingiudizio per la sua soddisfazione, e la nozione ...
Leggi Tutto
"Falso" indica in senso larghissimo qualsiasi alterazione, mutazione o soppressione del vero. Non ogni falso è però delitto: nei riguardi penali il falso risulta, come qualunque reato, dal concorso di [...] individuale può costituire truffa, abuso di fiducia ecc., quella della fiducia collettiva costituisce, in genere, 374), che pure rientra nella categoria dei delitti di falsità ingiudizio ed è concepita, secondo le dichiarazioni del relatore, quale ...
Leggi Tutto
Città libera (Freie Stadt) sotto la protezione della Società delle Nazioni capitale di un piccolo stato con una superficie di 1892,9 kmq. e una popolazione (1929) di 407.517 ab. (v. sotto), confinante [...] di pulpiti, statue, ecc., ricordiamo il Giudizio universale di Hans Memling. In contrasto con l'aspetto raccolto di S. Ebrei, 5600 Mennoniti, 1100 Battisti. Prima della costituzionein città libera il territorio di Danzica apparteneva alle diocesi ...
Leggi Tutto
. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] la condizione dei figli era regolata da numerose costituzioni imperiali spesso in contraddizione l'una con l'altra.
Nel caso I coloni avevano un patrimonio proprio, potevano stare ingiudizio, in taluni casi e con varie limitazioni anche contro il ...
Leggi Tutto
Individuazione e origine
Le a. i. (o autorità amministrative indipendenti, o amministrazioni indipendenti) sono state istituite, a parte la Banca d'Italia, con la legislazione degli anni Ottanta e Novanta [...] con la previsione di legge per cui le a. i. "operano in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione" (art. 10, 2° co., l. 10 tuttavia ne riconosce la compatibilità a Costituzione, in quanto non tutte le amministrazioni sono ...
Leggi Tutto
Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] conservò immutata la sua precedente costituzione. In Sardegna si affrettò la trasformazione in legge comune della Carta de logu , che generalmente si commette, limitarsi a dare questo giudizio negativo sull'opera di A., anche se trova riscontro ...
Leggi Tutto
costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...