CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] : "Veramente avventurato è da chiamarsi quello Stato in cui la costituzione nasce dai bisogni sociali riconosciuti dal principe, pacificamente " col governo inglese. Il Cavour, con un giudizio che rimane più o meno immutato presso i contemporanei ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] riprese molte tematiche già affrontate nel Governo de' Romani e nella Verona illustrata: in particolare il giudizio critico sulla costituzione veneziana, da sottoporre a revisione per consentire una maggior rappresentatività delle aristocrazie delle ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] sua impresa commerciale, un aspro giudizio critico sul suo comportamento nel 1859 formulato in Parlamento dal Cavour il 29 maggio giapponesi che costituirono il nucleo iniziale del futuro Musée Cernuschi di Parigi.
Tornato in Francia nella primavera ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] di una propria elaborazione" (Cortesi, p. 169). Il giudizio degli storici appare in proposito concorde: ad A. Riosa (p. 125), che 1911 il F. aderì alla Democrazia rurale, una formazione costituita nel 1910 nel Mantovano da G. Gatti, "rivolta ad ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] alla costituzione di un centro di ricerca post universitario di alta specializzazione per le scienze sociali. In quegli teoria macroeconomica fra le due guerre, egli corresse il giudizio di Keynes sui veri obiettivi che muovevano le trattative ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] trattare, dopo la caduta di Negroponte, la costituzione di una lega italica contro i Turchi. giudizio entusiastico Relazione a S. E. il ministro su di un codice di rime del secolo XV, in Boll. uff. d. min. d. Pubbl. Istr., XXII (1895), pp. 397- ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] la filosofia […] In quell'età e con quegli studi […] bisogna dare lezioni; bisogna dare il suo giudizio su tutte le impegnata a preparare i documenti papali che condannarono la Costituzione civile del clero, i giuramenti civici imposti agli ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] il disordine politico, la crisi del potere costituito. Sono scene in cui la partecipazione dello scrittore alla materia 1485); poi di formulare un giudizio estetico evidentemente connesso, ma per la prima volta in maniera non condizionante, al valore ...
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FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] una scelta che va interpretata alla luce del giudizio negativo che egli aveva maturato sulla realtà della del Grappa. Del carteggio edito e inedito, costituito dal oltre 1.600 lettere disperse in numerose biblioteche italiane ed estere, è stato ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] del Consiglio dell'esercito (l'organo che in quel periodo costituiva il vertice decisionale dell'apparato militare), il C un passo diretto presso Mussolini. In questa occasione non esitò a dare un giudizio estremamente duro sul collega ("...egli ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...