SAMARITANI, Ranieri
Massimo Giansante
– Figlio di Lambertino di Matteo, nacque a Bologna poco prima del 1240; nulla si sa della madre.
La data di nascita si desume per approssimazione dai primi incarichi, [...] costituzione dell’egemonia bolognese in Romagna.
La vita pubblica di Ranieri Samaritani si sviluppa dunque in di parole e di proverbi» (Crescimbeni, 1730, p. 29). Giudizio certamente riduttivo quest'ultimo, e d'altra parte all'epoca del Crescimbeni ...
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CODIGNOLA, Tristano
Giuseppe Sircana
Nacque ad Assisi il 23 ott. 1913 da Ernesto e da Anna Maria Melli. Il padre, pedagogista ed organizzatore della casa editrice fiorentina La Nuova Italia, e l'ambiente [...] del 1943 aderì al Partito d'azione, che in Toscana si era costituito soprattutto ad iniziativa del gruppo liberalsocialista e nel quale dovevano] essere sostanzialmente differenti", poiché, a suo giudizio, mentre non esisteva un "pericolo comunista", ...
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MAZZA, Nicola
Lucia Ceci
– Nacque a Verona il 10 marzo 1790 primo dei nove figli di Luigi, intraprendente commerciante di seta, e di Rosa Pajola.
Nel 1797 il coinvolgimento della città scaligera nelle [...] lasciarono l’istituto per costituire presso la chiesa di S. Giorgio il «nido rosminiano», in risposta a quanto deciso dal posizioni che si vennero a creare tra i mazziani nel giudizio sull’unificazione italiana deteriorarono i rapporti tra il M. e ...
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GIACOMELLI, Antonietta
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Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] al primo decennio del nuovo secolo), il quale fondava il suo giudizio critico sulla convinzione che l'opera di carità non potesse darsi senza di idee che portò alla costituzione del Partito democratico cristiano di G. Donati, in cui militò.
Dal 1924 ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] momento che il C., per unanime giudizio degli storici a lui contemporanei, anche corso sulle riforme da apportare alla costituzione: il C., come più anziano, di riposo per le proprie crisi di gotta. In seguito si trasferì con la moglie ai Bagni ...
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SCLOPIS, Federigo, conte di Salerano
Gian Savino Pene Vidari
SCLOPIS, Federigo, conte di Salerano. – Nacque a Torino il 10 gennaio 1798 dal conte Alessandro e da Gabriella Pejretti di Condove.
Istruito [...] Giacinto Borelli – per un’ormai necessitata concessione di una Costituzione minimale, nella prospettiva di un nuovo ‘patto’ fra ’unità politica italiana, a suo giudizio rischiosa per le differenti tradizioni locali (in primo luogo quella piemontese, a ...
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GUICCIARDI, Diego
Emanuele Pagano
Nacque in Svizzera, a Lugano, il 26 febbr. 1756 da Giuseppe Lodovico, nobile valtellinese originario di Ponte, e dalla nobildonna luganese Maria Maddalena Maderna. [...] il giudizio storico non è unanime. L'indubbia abilità politica, che gli consentì di attraversare indenne e in posizioni p. 77; U. Da Como, I comizi nazionali in Lione per la costituzione della Repubblica Italiana, III, 2, Notizie biografiche dei ...
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TOSCANELLI, Giuseppe
Paolo Benvenuto
– Nacque a Pisa il 31 gennaio 1828 da Giovanni Battista e da Angiola Cipriani.
La famiglia, originaria del Canton Ticino, dal XVIII secolo si era stabilita definitivamente [...] appoggiare l’immediata unione della Toscana al Piemonte o la costituzione di un regno separato sotto un nuovo principe, rinviando così , che a suo giudizio avrebbe portato a uno Stato ateo, senza religione: i suoi interventi in difesa del papa e ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] erano rimaste vacanti. Il C. sostiene che il re, costituito da Dio protettore della Chiesa, può di sua iniziativa eleggere i in cui, senza combattere né difendere il divorzio, si propose di esaminare i fatti e la pratica dell'antichità, e i giudizi ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Nerio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 2 ott. 1856, terzogenito del conte Giovanni, uno fra i maggiori esponenti del liberalismo moderato emiliano, e di Augusta Tanari. Dopo [...] suo equilibrio e la sua serenità di giudizio, costituiva per il M. l'occasione per criticare coloro che intendevano fare del filosofo nolano la bandiera dell'anticlericalismo. Il M., al contrario, ne metteva in primo piano il pensiero filosofico, che ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...