ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] egli ne era ben consapevole, costituiva il maggiore sostegno della potenza spagnola in Europa; non furono accolti nemmeno politica da adottare. Nei confronti di Filippo II l'indipendenza di giudizio di A. può forse meravigliare, ma essa offre il metro ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] (quindi un giudizio critico sulla un convegno clandestino che decise la costituzione del partito per il quale il dalla scomparsa di U. L.: U. L., un futuro per l'Italia, in Almanacco repubblicano 1989, a cura di G. Picciotti, Roma 1988, pp. 41- ...
Leggi Tutto
FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] della rivoluzione dai suoi eccessi. Questo suo giudizio può conciliare la precedente condanna con l'accettazione un testo che finì per essere quasi una copia della costituzione francese del 1795, ma in un passo della Storia d'Italia C. Botta asserì ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] dei Riti sin dalla sua costituzione e fu poi fra i membri in campo religioso che civile. Per questo Filippo II, sempre preoccupato della stabilità del suo dominio, accettò che la questione fosse sottoposta al pontefice, non sotto forma di giudizio ...
Leggi Tutto
FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] a giudizio e poi condannato a cinque anni di reclusione in un carcere militare), restarono in prigione della Società Edison e il suo sviluppo fino alla costituzione del "gruppo" (1881-1919), in Energia e sviluppo. L'industria elettrica italiana e la ...
Leggi Tutto
MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] a formulare un giudizio fortemente negativo circa come obiettivo il sostegno della costituzione, e poi, cessato questo, e attività forense, Padova 1988; E. Morelli, P.S. M., in Il Parlamento italiano, V, La Sinistra al potere(: 1877-1887, Milano ...
Leggi Tutto
FEDERICO I Gonzaga, marchese di Mantova
Gian Maria Varanini
Figlio primogenito di Ludovico III marchese di Mantova e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 2 luglio (più probabilmente che il [...] ). Nella risposta, Barbara si mostra consapevole della fondatezza dei giudizi del Filelfò, riconoscendo che F. ha altri interessi, ma l'arma costituita dalle proprie capacità di condottiero. Tuttavia, se lo si trova nel 1465 impegnato in compiti di ...
Leggi Tutto
PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] un tempo e videro la costituzione di un funzionariato relativamente moderno, capace di progressione di carriera in base al merito e alle di una equilibrata azione di comando. Più sfumato il giudizio della Relazione sulla Monarchia del 1784, dove si ...
Leggi Tutto
FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] Verso la mattina si riunì in palazzo ducale il Consiglio dei dieci che, vista la gravità del giudizio al quale era chiamato, scala di palazzo dove, entrando in carica, aveva giurato di rispettare la costituzione della Repubblica. Il Consiglio dei ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] parenti di dignità insigni della patria". Un giudizio impietosamente severo, dunque, e, anche quando 5, VI (1926-27), pp. 31, 34; G. Maranini, La costituzione di Venezia, II, Firenze 1974, specie in nota alle pp. 48, 54, 85, 123, 148, 172, 175, 290 ...
Leggi Tutto
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...