Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] potere, né ad una ridefinizione degli assetti costituiti (47).
In ogni caso l'interscambio e la compenetrazione , Bologna 1988, pp. 221-246; dello stesso autore, per un giudizio assai articolato che va al di là del caso specifico ravennate, cf. ...
Leggi Tutto
Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] la classe d'origine e quindi, anche se il giudizio rimane inespresso, ne fa oggetto di condanna morale. Timori salari e stipendi - almeno a scadenza non troppo lontana - potrà costituirsiin unità (cioè come una ‛classe unitaria e cosciente di sé'). ...
Leggi Tutto
Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] il popolo non compare quasi mai, o è coinvolto nel giudizio generale sulla scarsa 'serietà' italiana; e anche quando riprende una ('comunità di popolo', o 'popolo costituitoin comunità'). Come rilevarono già osservatori contemporanei, ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] presenti nell’operato di Costantino non fanno venir meno il giudizio positivo che si dà su di lui. Taluni aspetti più nel senso che l’Impero riconosce la Chiesa ma non la costituisce. In tal modo appare per la prima volta il diritto fondamentale ...
Leggi Tutto
Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] in atto ai vertici della Curia papale e della supremazia, in quella fase, del partito imperiale, costituitoin larga i contemporanei - e non mancavano a giustificazione di tale giudizio i favori papali ai Medici nelle questioni di precedenza - che ...
Leggi Tutto
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] avogadori e agli auditori che si facevano un vanto dei loro giudizi d'equità, dell'attenersi alla ragione e non ai testi, ;, o comunque porre in essere rimedi contro il lodo, divenne frequente alla fine del Quattrocento e costituì un caso tipico nei ...
Leggi Tutto
Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] espresso già nel 1926, in una lettera scritta ai familiari il 4 novembre, un duro giudizio sul regime che aveva all'umanità. La posizione è unica. Vale a dire che mi costituiscein un'estrema solitudine. Era già grande prima, ora è totale e tremenda ...
Leggi Tutto
Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] viene sovente espresso attraverso la prospettazione della norma in forma di giudizio ipotetico: Se A [↔(allora)] B. Mentre ., 1984 (tr. it.: La costituzione della società, Milano 1990).
Ginsberg, M., Essays in sociology and social philosophy, vol. ...
Leggi Tutto
BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] ricorrere al textus originalis. Se inteso in questo modo, può accettarsi il giudizio comparativo, oggi divenuto corrente (dopo le Castigationes e i Codices noviter editi): tanto quanto costituiscono un progresso - non lo si negherà -, rendono visibile ...
Leggi Tutto
I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] legislazione ecclesiastica, alcune costituzioni del concilio gradense del 1296, come quella in cui si stabiliva Trecento, le massime autorità della Chiesa veneziana. Qualunque giudizio si voglia dare sull'importanza della struttura patriarcale, ...
Leggi Tutto
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...