BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] potenza del mio signor ambasciatore"), ma forse più giudiziosamentein considerazione di concrete ragioni di Stato: "mi in latino: Oratio ad solemnia Sacri Pedemontani Senatus auspicia, Torino 1663, in cui egli attribuiva erroneamente la costituzione ...
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FERRARA, Francesco
Achille De Nitto
Nacque ad Avola (Siracusa) il 21 genn. 1877 da Giuseppe e Carmela Sciuto. Iscrittosi, dopo gli studi medi, alla facoltà giuridica di Catania, si trasferì presto a [...] aequo, il secondo posto e la conferma di un giudizio lusinghiero (nonostante "la scelta di temi così generali"), sue limitazioni, in Riv. di dir. comm., IX (194), pp. 327-3621 Costituzione e struttura interna delle persone giuridiche, in Riv. di dir ...
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BAGAROTTO (Bagarotto dei Corradi)
Roberto Abbondanza
Nacque con ogni probabilità da famiglia piacentina, al più presto nella terz'ultima decade del sec. XII; non sembra infatti possibile che sia nato [...] e l'anno successivo era presente allorché venne promulgata la costituzione di Federico con cui si abrogavano le misure punitive a di sospendere il giudizio almeno fino a quando tali scritti non saranno stati indagati e studiati a fondo in sé e nel ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] in vari casi, "havendo però anco riguardo alla qualità del delitto, alla dignità, o viltà del Reo", nonché alla sua costituzione e "chiarezza" (per Dante, invece, faceva proprio il giudizio di Quintiliano su Ennio: "sacra selva, le cui antiche ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] avvenimenti di politica internazionale (si ricordano, in proposito, i suoi saggi La costituzione della Bulgaria e la diplomazia europea, ibid. 1904; Il contrabbando di guerra e il relativo giudizio davanti al tribunale delle Prede, ibid. 1905; De' ...
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BARATTIERI, Bartolomeo (Bartholomeus de Baratheriis, Baraterius)
Roberto Abbondanza
Nacque quasi certamente alla fine del '300 da famiglia piacentina in cui s'erano già avuti giuristi di un certo nome. [...] essi non appaiono, per lo più, utilizzati in modo completo. Anche la costituzione di Corrado il Salico, accolta nella sua studiosi; in tale lettera il duca lodava il lavoro compiuto dal B. e ne raccomandava l'uso nella scuola. Il giudizio favorevole ...
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CROSA, Emilio
Fulco Lanchester
Nacque a Torino l'11 maggio 1885 da Filiberto, magistrato, e da Clotilde Dogliotti. Proveniva da una famiglia di solide radici piemontesi: suo nonno Saverio Crosa era [...] lo studio su Il fattore politico e le costituzioni (in Studi di diritto pubblico in onore di O. Raneletti, Padova 1930), la sono in effetti agiografiche, ma non prive dell'affiato delle vecchie classi dirigenti che si piegano con giudizio davanti ...
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GRIZIOTTI, Benvenuto
Domenico Da Empoli
Nacque a Pavia il 30 maggio 1884 da Antonio e Giuseppina Marabelli in una famiglia di tradizioni risorgimentali.
La formazione scientifica e anche politica del [...] finanziaria era costituita di quattro elementi: "Quattro sono gli elementi costitutivi, che l'anatomia del fenomeno finanziario pone in evidenza, questo motivo dopo la guerra fu sottoposto a giudizio di epurazione, con l'accusa di collaborazionismo, ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] Finanze. Nello stesso anno pubblicò una raccolta comparata delle costituzioni europee a far data dal 1791, nell'evidente intento di quello Stato che aveva servito, pur in piena indipendenza di giudizio, nella sua fase estrema. Accettò soltanto l ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] momento che il C., per unanime giudizio degli storici a lui contemporanei, anche corso sulle riforme da apportare alla costituzione: il C., come più anziano, di riposo per le proprie crisi di gotta. In seguito si trasferì con la moglie ai Bagni ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...