Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] essa formula dei giudizi, l'intelletto può cogliere realtà immutabili e assolute. In breve, per legittimare (fig. 2B). Egli curva poi le due bande in cerchio e ne salda le estremità, costituendo così due cerchi (quello dell'Identico e quello dell ...
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La scienza in Cina: i Ming. Matematica e astronomia
Guo Shirong
Li Zhaohua
Alexei Volkov
Peter Engelfriet
Chu Pingyi
Matematica e astronomia
La perdita delle conoscenze matematiche e astronomiche
di [...] nacque in proposito un acceso dibattito e poiché ognuno restava della propria opinione decisero di ricorrere al giudizio matematica' e le sue opere costituirono la fonte principale per la maggior parte delle traduzioni in cinese. Fu così che la ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] della conoscenza costituì un fondamento della cultura islamica fin dal suo sorgere. In alcuni settori Kitāb al-Hind (v. par. 1), esprime nel complesso un giudizio critico dell'alchimia indiana, e menziona Patañjali, Nāgārjuna, il rasāyana, ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] Oriente. Il giudizio sull'affidabilità di questa suddivisione cronologica dipende dal modo in cui vengono valutate più esteso contenuto in una singola tavoletta cuneiforme tra quelli finora ritrovati, quasi 500 righe ‒ costituisce la testimonianza più ...
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Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] al prestigio di Neugebauer. In realtà, è molto difficile esprimere in un senso o nell’altro un giudizio su questo problema, ma che ci rimane della ‘storia’ di Eudemo, e costituisce la fonte principale della matematica greca del primo periodo. Il ...
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Campioni: teoria e tecniche dei
Amato Herzel
Introduzione
L'epoca attuale appare caratterizzata, rispetto a quelle che l'hanno preceduta, dal ritmo enormemente più intenso delle evoluzioni e dei cambiamenti, [...] delle unità che, a giudizio del rilevatore, sono le più 'rappresentative' della popolazione. In seguito, però, questo postuleremo d'ora in poi, è costituita da N unità che si trovano elencate e numerate in un'apposita lista (in pratica la costruzione ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] e Medioevo). La principale motivazione per un giudizio così severo risiede nella sostanziale identificazione dell' leggi del pensiero': esse hanno a che fare con il modo in cui è costituita la nostra 'mente'; il fatto però che non vengano determinate ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] . Passarono sotto il suo giudizio i primi lavori di A.M. Ampère, S.-D. Poisson, L. Poinsot, F.F.D. Budan, V. Brunacci, P. Ruffini, M. Barbieri, P. Abbati Marescotti.
L'attività principale del L. in questo periodo era costituita dal notevole lavoro di ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] dunque della teoria della costituzione dell'universo a partire dic. 1691) per avere il suo giudizio sulla questione. Questa lettera fu seguita da 1710), pp. 451-471; G.B. Morgagni, De vita D. G., in D. Guglielmini, Opera omnia, cit., pp. 1-9; G. De ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] la Corte costituzionale, in qualche decisione, ha reso autonomo tale giudizio dal principio di u. in senso stretto.
Per quanto e se in Hobbes la naturale u. tra gli uomini costituisce il presupposto di un ordinamento politico autoritario in grado ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...