La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] piano (si vedano, per esempio, l'art. 9 della Costituzione italiana e il titolo XV del Trattato CE).
Verso un un organo utilizzabile dai chirurghi in operazioni di trapianto altrimenti impossibili, il giudizio, anche dell'osservatore medio, ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] l'eliminazione dal corpo degli umori responsabili della malattia, o presenti in quantità eccessiva, costituiva uno dei principî terapeutici fondamentali. In questo caso, come in quello delle urine, i Bizantini avevano arricchito le teorie degli ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] della tecnica, la trasformazione di Homo sapiens in Homo faber, costituiscono il segno di un'alterazione della stessa identità preoccupazioni sopra esposte non implica in alcun modo il cristallizzarsi di un giudizio etico negativo di carattere ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] verso un fine comune. Al di fuori del nostro giudizio, non esistono né mostri, né prodigi, bensì soltanto aria, e mettono in atto il loro impulso a fiorire e riprodursi.
Haller aveva sostenuto che ogni individuo costituisce, sotto il profilo ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] senza dolore, né raccontare ai posteri senza il rischio di un giudizio disonorevole.
È noto che il G. smise di lavorare alle fatto che il G. non aveva compreso la costituzione fiorentina. Al G., in effetti, mancava – come il Varchi e Federico ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] allievi a studiare i loro scritti. Il suo giudizio è sfumato e si differenzia in relazione alle diverse aree della medicina, mentre il ) e, in secondo luogo, esse costituiscono finti documenti storici che danno luogo a un 'racconto in lettere'. Così ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] propriis, 1, in: K XIX 15). Per contro, la tradizione biografica araba, basata sul giudizio di un grande fabbri" (De methodo medendi, I, in: K X 7-11, 19).
L'anatomia non costituiva però soltanto una necessaria integrazione scientifica al sapere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] vari processi implicati (percezione, attenzione, memoria, giudizio ecc.). Un aspetto originale delle indagini di Buccola in psicologia si staccarono dalle facoltà nelle quali erano stati aperti (in genere le facoltà di Magistero) e si costituironoin ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] del temperamento e della costituzione sulla diagnosi, la prognosi e il trattamento per ogni singolo caso in questione.
Come il negavano. Agli studenti si insegnava l'indipendenza del giudizio tramite l'osservazione di tutti i sintomi per sviluppare ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'anatomia patologica e la clinica
Giuseppe Ongaro
L'anatomia patologica e la clinica
La riforma cinquecentesca dell'anatomia costituì la condizione indispensabile [...] e dei capitoli. In definitiva, si tratta di una "compilation indigeste et incohérente", a giudizio di René-Théophile-Hyacinthe sessant'anni di lavoro quotidiano. È costituito da due tomi in-folio, di complessive settecentocinquanta pagine stampate ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...