BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] restò sempre alquanto rozzo. Tuttavia sembra eccessivamente negativo il giudizio che ne diedero, per esempio, il Putti e egli stesso al tavolo anatomico la costituzione del corpo umano.
Così, in contrasto alle altre credenze risalenti ad Aristotele ...
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Malinconia
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Anita Sama
La malinconia, l'antica 'melancolia' (dal greco μελαγχολία, composto di μέλας, "nero", e χολή, "bile") è uno stato d'animo caratterizzato da tristezza [...] anima e dilaga nella nostra interiorità. In una condizione di malinconia, che si costituisce come stato d'animo e non come diabolica e si ricorreva allora all'esorcismo e al giudizio del tribunale ecclesiastico. Ricche suggestioni, alternative a ...
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GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] discussione soffermandosi specialmente sul ruolo dei periti nel giudizioin un ulteriore lungo articolo dal titolo Commento ai psichiatriche e criminologiche che stavano avviando in quel periodo la costituzione di un dottrinario da confrontare con ...
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Paranoia
Bruno Callieri
La paranoia (dal greco παράνοια, "follia", composto di παρά, "oltre", e un tema affine a νοῦς, "mente") indica, secondo la sempre valida definizione che ne diede E. Kraepelin, [...] e di giustizia). Comune a tutte queste forme è la costituzione di base paranoica (orgoglio, diffidenza, rigidità di giudizio, inflessibilità) sulla quale si sviluppa il delirio, o insidiosamente o in base a un vissuto scatenante (per es. un torto ...
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PALLONI, Gaetano
Alesandro Volpi
PALLONI, Gaetano. – Nacque a Montevarchi (Arezzo) il 5 settembre 1766 da Alessandro, funzionario degli uffici finanziari granducali, e da Caterina Carbonai.
Provenendo [...] degli studenti impegnati in mattinata presso lo Spedale di S. Maria Nuova, erano costituitiin prevalenza dalla questione , Livorno 1817), che costituì l’ossatura di alcuni altri suoi scritti su quell’epidemia. A suo giudizio, il veicolo del contagio ...
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Fisiognomica
JJoseph Ziegler
La fisiognomica (dal greco phýsis, 'natura', e gnṓmōn, 'interprete', o gnṓmē, 'indicatore', o 'contrassegno conoscitivo'; i testi di fisiognomica tardomedievali riferivano [...] giudizio. I segni corporei che risultano dal complicato processo della generazione o dalla costituzione pp. 329-340.
D. Jacquart, La Fisiognomica: il trattato di Michele Scoto, in Federico II e le scienze, a cura di P. Toubert-A. Paravicini Bagliani, ...
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CARDUCCI, Michele
Mario Scotti
Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal [...] una congiura diretta ad ottenere la costituzione.
Dell'insuccesso della cospirazione, mostrato di non condividere questo giudizio). Uno scambio epistolare su questo , circolare della "Società de' Patriotti italiani in Parigi" datata 16 sett. 1830. Il ...
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AGRATI, Giuseppe
Giuseppe Martini
Medico e letterato milanese, vissuto tra i sec. XVIII e XIX (non si conoscono con esattezza le date di nascita e di morte), aderì alle idee della Rivoluzione francese [...] ai primi mesi del 1798), nel quale metteva in rilievo lo spirito di libertà del popolo milanese, con una notevole indipendenza di giudizio (per es., critica il modo col quale Bonaparte ha dato la costituzione alla Cisalpina, e ancor più il trattato d ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...