Uomo politico e giornalista, nato a Stella Ligure (Savona) il 25 settembre 1896. Dottore in legge (Modena) e in scienze sociali (Firenze), partecipò giovanissimo alla prima guerra mondiale come tenente [...] fece parte del comitato insurrezionale costituito dal CLNAI (marzo 1944). con ammirevole fermezza e indipendenza di giudizio. Dimessosi G. Leone il 15 giugno .: S. Pertini, La fuga di Filippo Turati, in Trent'anni di storia italiana, Torino 1961, p. ...
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Uomo politico e giurista italiano, nato a Sassari il 26 luglio 1928, presidente della Repubblica dal giugno 1985. Laureato in giurisprudenza, ha insegnato Diritto costituzionale e in seguito Diritto costituzionale [...] costituzione e a favore di una serie di modifiche da sottoporre sempre, nella forma del referendum, al giudizio C.: contraddizioni manifestatesi del resto − seppure su altri piani e in altri contesti − anche durante i settennati di G. Gronchi e di ...
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SADAT (es-Sādāt, Anwar)
Paolo Minganti
Uomo politico egiziano; nato il 25 dicembre 1918 a el-Menūfiyyah, nella regione del Delta, frequentò l'accademia militare del Cairo, dalla quale uscì, come ufficiale, [...] dal dicembre 1969 vice presidente della Repubblica. In tale sua veste assunse i poteri di politico, nonché una notevole indipendenza di giudizio, che lo portò a modifiche con prudenza, fu ammessa la costituzione di movimenti politici anche di ...
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Uomo politico e sindacalista, nato a Milano il 22 marzo 1940. Conseguito il diploma di perito industriale, svolse fin da giovane attività politica, militando prima nel PSI (1964) e quindi nel PSIUP (1966); [...] nazionale della Confederazione, con la costituzione di una minoranza organizzata, denominata burocratico che a suo giudizio essa aveva assunto (" . Tale decisione - rientrata dopo pochi giorni in seguito all'impegno del governo a presentare una ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] il 1920, nella guerra civile che seguì in Russia alla rivoluzione bolscevica, costituiscono uno degli esempi più chiari, nella storia raggio. L'opinione prevalente in Occidente, però, tendeva piuttosto a concordare con il giudizio di T.C. Schelling, ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] essi pure si sforzarono, non tanto in Francia quanto negli Stati Uniti, di costituire dei ‛falansteri' secondo le regole il capitalismo non può rinviare all'infinito il suo giorno del giudizio. L'imperialismo è un processo competitivo e la guerra è, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] , la loro autonomia.
Rimangono alcune linee delle vedute e dei giudizi del secolo precedente. Nell’Abate Telesino, per es., si professa né la conclusione del racconto, come in Compagni, né il suo sviluppo, e costituisce, piuttosto, il più generale e ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] , assai spesso, a confusioni ed errori di valutazione e di giudizio nelle scienze sociali e storiche. Ne sono derivate anche critiche all di una grande e composita élite, del suo costituirsiin 'sfera dell'opinione' con espansiva pretesa d'influenza ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] pensiero, di cui per altro era pienamente consapevole, come mostrano i giudizi su "l'opera della Critica e i suoi collaboratori" nelle pagine fra affermazione e negazione, costituiscono il suo divenire, che in ogni momento significa adempimento e ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] decisivo nei rapporti di forza era costituito dalla guerra in atto in Lombardia, da cui si attendeva un creatura dell'imperatore. I fatti smentirono quel giudizio: sia per gli impegni presi in conclave, sia in nome di quella difesa della "libertà ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...