PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] in appendice Sulle varie forme di governo, frammento di L. P., dove si tenta un parallelo sul sistema politico inglese e la Costituzione A. Festa, Giudizi e considerazioni sulla Compagnia delle Indie, dalle “Lettere” di L. P., in Rivista delle Colonie ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] l'estensione retroattiva del giudizio di costituzionalità, onde evitare che rimanessero in vigore parti della legislazione febbraio e nel marzo 1958, interventi che costituivano azione di disturbo in rapporto al progetto di avvicinamento alle forze ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] (Catania 1911), uno studio che ha costituito un modello per analoghe ricerche in altri settori del mondo greco e che opera politica di Tiberio, su cui pesa nei secoli il severo giudizio di Tacito; e se nel libro Tiberio successore di Augusto ( ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] esercitare "qualsiasi influenza sul giudizio delle commissioni giudicatrici"), aveva caldeggiato e ottenuto la costituzione, presso l'Istituto italiano per del sec. XII ed alla funzione che i Papi ebbero in essa, e più tardi al Senato romano e all' ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] da parte del Finocchiaro. Fu questo il caso della costituzione dell'esercito volontario per l'indipendenza della Sicilia, collegato e auspicando l'affermazione del comunismo in Italia, anche perché, a suo giudizio, il Movimento per l'indipendenza ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] fatto comprendere in alcuni brevi inviati singolarmente ad alcuni vescovi quale potesse essere il suo giudizio - Royal, un fantoccio raffigurante Pio VI con il testo della costituzione civile in una mano e un pugnale nell'altra, un nastro con ...
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BURGO, Luigi
Valerio Castronovo
Nacque a San Saturnino di Moneglia, in provincia di Genova, il 31 marzo 1876 da Andrea e da Teresa Giustina Felici. Finiti i corsi all'istituto tecnico di Chiavari nel [...] importato dall'estero.
Con la costituzione, il 21 giugno 1905, della nuova società in accomandita Cartiera di Verzuolo ing. ex ministro Ciano e ad altre ventisette personalità del regime in attesa di giudizio per il colpo di stato del 25 luglio. Il ...
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CIPOLLA, Carlo
Raoul Manselli
Nacque il 26 sett. 1854 a Verona da Giulio e da Laura Balladoro, in una nobile ed antica famiglia che si fregiava del titolo comitale; dopo gli studi medi, compiuti nella [...] prima pubblicazione, degna di rilievo, Fra' Girolamo Savonarola e la costituzione veneta (in Arch. ven., VII [1874], pp. 68-79; VIII [ XIII, Roma 1961, p. 565). In realtà, avviandoci a dare su di lui un giudizio sintetico, il C. va collocato fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] e il suo autore, Bettiol spinse il giudizio di rimproverabilità oltre gli schemi sostanzialmente presuntivi della sociale, come colpevolezza per il modo di essere in cui il reato costituisce la manifestazione di un’intera personalità che è venuta ...
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ERBA, Carlo
Silvana Casmirri
Nacque a Vigevano (odierna prov. di Pavia) il 17 ott. 1811 da Francesco Antonio e da Caterina Brasca, primo di cinque figli maschi. Il padre, speziale, gestiva a Milano [...] e quanto altro costituiva l'oggetto di vivaci polemiche tra imprenditori e tra questi e la classe di governo. In questa occasione l dazi le materie prime importate dall'estero. A suo giudizio questi "portavano incagli e null'altro" giacché molte delle ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...