MINISTRO (XXIII, p. 393; App. I, p. 854)
Michele La Torre
Ministri e ministeri dell'amministrazione dello stato. - Nella costituzione italiana del 1° gennaio 1948 (per la quale v. anche, in generale, [...] art. 63). Il giudizio ha luogo avanti alla corte costituzionale (v. in questa seconda App., I, p. 702). Ben più limitata, come si è già accennato, è la responsabilità del presidente della repubblica (art. 90, 134, 135 della costituzione), anche se il ...
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RICORSO (XXIX, p. 227)
Piero Calamandrei
Ricorso per Cassazione. - Il codice di procedura civile del 1942 (articoli 360-394; cfr. articoli 323-338, e relaz. ministeriale n. 30) non ha alterato in maniera [...] più menzionati nel codice del 1942, ma costituiscono come prima motivi di ricorso in Cassazione sotto il profilo della nullità processuale che a giudizio del primo presidente presentano una questione di diritto già decisa in senso difforme dalle ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] lungo i secoli "in guerra ed in pace", che si distinguono, però, per vocazione costituendo "le armi [...] il ideologico si fanno largo sgomitando le altrui diciture, gli altrui giudizi, le altrui valutazioni. E si comincia a dire che Venezia ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] conflitti creati dalle servitù che pesano sui beni costituisconoin tutte le città una larga quota delle la demolizione iniziò nel marzo dell'anno successivo (255). Un identico giudizio colpì Bartolomeo Malombra e il cantiere da lui aperto a S. ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] confini dello Stato di Milano e che in mano francese avrebbe costituito una potenziale minaccia anche verso di esso Salute e la cabala di Paolo Sarpi, Abano Terme 1982.
122. Il primo giudizio è di G. Cozzi, Note su Giovanni Tiepolo; l'altro è di A. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] e migliaia di pezzi da assemblare in un Corpus Venetiarum, a costituzione d'un gigantesco codice diplomatico. che "con somma modificazione" rispetto all'accezione moderna, ché, a suo giudizio, "democrazia pura e vera pare che non ci sia stata tra i ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] e spiega l'interna costituzione dei principati" (209). Un desiderio in effetti esaudito - quanto meno in nuce - da alcuni e la Repubblica di Venezia, p. 67.
233. Questo giudizio era confidato a Giacomo Nani nel 1763: Niccolini, che conosceva bene ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] carrarese si era mossa sin dalla sua costituzione, e riprendendo compiutamente in mano la politica della sua città (la ricerca risale al 1937).
11. Si cf. ad esempio il giudizio conclusivo della ricerca di P. Sanibin, La guerra del 1372-73, ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] sul futuro di Venezia era costituito dalla necessità del rilancio commerciale e quindi in primo luogo dal problema di le astuzie del clerico-moderatismo"(118).
Si tratta di un giudizio, questo, largamente condivisibile, che tuttavia non può da ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] come due realtà che si contrappongono: al contrario, si costituisconoin un rapporto di reciprocità. Ciò appare chiaramente nell'opera dotato della capacità di esprimere valutazioni, di formulare giudizi di valore, e quindi non può contribuire al ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...