GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] valore dell'indipendenza. Una volta emanata la nuova costituzione (1° sett. 1798), il Censore, dopo solo ora in Opere minori, XIII, p. 174). Tuttavia, il sussidio governativo non era sufficiente a tarpare l'indomabile indipendenza di giudizio dello ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] autonomia della banca centrale in senso moderno, intesa cioè non più come indipendenza di giudizio ma come libertà di sviluppo, costituito presso il ministero dell’Industria in vista della conferenza nazionale sull’energia, svoltasi nel 1987. In quel ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] la decisione di restare estranea alla costituzione della Confederazione generale del lavoro, lasciata in mano ai riformisti, e, nel prefascista. Più tardi espresse un severo giudizio critico sull'Aventino, esauritosi in una mera protesta morale, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] di argomentare di Sraffa, il quale probabilmente fu influenzato dal giudizio fortemente negativo di Gramsci su Loria. Tra i due autori In La costituzione economica odierna Loria respinge la teoria del salario di sussistenza sostenuta in precedenza, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] l’incarico di redigere il progetto della nuova Costituzione nazionale che doveva sostituire quella del 1815. Il trad. it., 2° vol., 1990, p. 618 nota 2).
Un giudizioin parte diverso viene invece da Augusto Graziani, nella sua Storia critica della ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] a vagheggiamenti autoritari di sapore cesaristico.
Con la costituzione del secondo governo La Marmora, all'inizio napoletano qualche cenno in G. Oldrini, La cultura filosofica napol. d. Ottocento, Bari 1973, pp. 332 S. Un giudizio complessivo sul D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] suo cognome) – Della costituzione di una monarchia nazionale rappresentativa, in cui sono delineati i divenire civile e ad avvicinarsi alle altre scienze sociali «esibendo i giudizi definitivi di fatto su lo stato economico, morale e politico di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] di ciascun istituto.
Il diritto canonico è – a giudizio di Oscar Nuccio, il suo più recente biografo ( L’orizzonte temporale nella costituzione della sociologia economica, in Ubi nequo aerugo neque timea demolitur. Studi in onore di Luigi Pellegrini ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] . Toeplitz. Significative in tal senso furono le vicende della Italian Superpower corporation, costituita all'inizio del 1928 fino al settembre 1945, quando si dimise perché sottoposto al giudizio dell'Alta Corte di giustizia, da cui sarebbe stato ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] del 1930 la Commerciale promosse così la costituzione, aggregando altri cotonifici in grave crisi, della Società commerciale dei cotonifici . Va d'altro canto tenuto presente il giudizio di A. Beneduce che, in una sua lettera del 1936, presentò la ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...