FLECCHIA, Vittorio
Fabio Bertini
Figlio di Giovanni, minatore, e di Orsola Bello, nacque a Magnano, presso Biella, il 18 apr. 1890. Si trasferì dodicenne a Torino per lavorare come decoratore e cinque [...] una per oltraggio al re, ed una condanna in contumacia a quattro mesi, nel maggio del 1922 e mutamento violento della costituzione e della forma di governo criticò assai polemicamente il rilievo, a suo giudizio modesto, dato alla cerimonia da L'Unità. ...
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CORBI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nato il 4 febbr. 1914 ad Avezzano, in provincia dell'Aquila, da Giovanni e da Eleonora Mattei, fu avviato agli studi classici. Non ancora ventenne, animato già da sentimenti [...] una spia della polizia fascista. Rientrato in Italia il C. lavorò alla costituzione dei Fronte antifascista marsicano e, il C. non condivideva la linea politica, a suo giudizio troppo incentrata sull'organizzazione interna di partito piuttosto che ...
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BORSO di Carminati (Borso Carminati, Borso de' Carminati), Gaetano
Alberto Postigliola
Nacque a Malaga nel 1799 da famiglia genovese. Non si conoscono il giorno e il mese della nascita né le vicende [...] il B. si recò a Lione, dove si era costituito un comitato che doveva preparare una spedizione militare per resto contrastanti commenti tra i contemporanei; probabilmente il giudizio più esatto è contenuto in una lettera di Mazzini a Luigi A. Melegari ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] come piattaforma per la costituzione di soluzioni compromissorie (cfr. Economiae democrazia, in LaLibertà economica, 1º riformatrici del suffragio universale.
Fu decentratore, in un giudizio eclettico che integrava la polemica salveminiana contro ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] l'introduzione di un sistema elementare di scuole, la costituzione di un Consiglio di giustizia, l'autorizzazione per l' nelle cronache successive e che si può ipotizzare in relazione col negativo giudizio espresso nei suoi confronti da parte di una ...
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FEDERICI, Vincenzo, detto Capobianco
Giuseppe Masi
Nacque nel 1772 ad Altilia, piccolo casale nei pressi di Cosenza, posto su un'altura prospiciente il Savuto, un fiume che segna il confine tra le due [...] capelli; di poveri studii, compensati di naturale sagacia, dirittura di giudizio e persuasivo ragionare" (L. M. Greco, p. 19 i Borboni, nel 1812, concessero la costituzione, i carbonari calabresi, in particolare quelle frange che avevano appoggiato i ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] fino al pensionamento.
Il G., che non richiese mai il giudizio per l'ordinariato, concluse la carriera universitaria in qualità di professore straordinario. L'avvocatura e l'attività politica costituirono il suo impegno prevalente e due soli sono gli ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] giorni dopo l'insurrezione della Sicilia, si ribellava ai Borboni. Il 29 gennaio fi re concesse la costituzione. Il F., nel frattempo liberato, pur essendo ormai in età avanzata, per le vie e per le piazze del paese predicò la rivolta. Il 2 luglio ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] Depretis. Ancora una volta espresse comunque un giudizio severo sul comportamento della deputazione toscana di parte 397, 420; A. Chiavistelli, Dallo Stato alla nazione. Costituzione e sfera pubblica in Toscana dal 1814 al 1849, Roma 2006, ad ind.; ...
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ARCO, Prospero d'
Gerhard Rill
Nacque il 14 ag. 1522, probabilmente ad Arco, dal conte Nicolò e da Giulia Gonzaga. Studiò arti a Bologna (prima del 1542) ed a Roma, dove, tramite il suo maestro Antonio [...] Firenze una nuova costituzione, ecc. Il granduca tentò di acquistare la mediazione dell'A. presso l'imperatore, dapprima in via diretta, il 22 novembre dello stesso anno.
Secondo il giudizio di celebri contemporanei (il cardinale Morone, i fratelli ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...