Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] del produttore nell'intenso The bad and the beautiful (1952; Il bruto e la bella) di Vincente Minnelli.
Di fragile costituzione, da bambino fu spesso costretto a letto da una forma reumatica, che incoraggiò le sue letture voraci. Pensando di non ...
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Washington, George
Generale e politico statunitense (Bridges Creek, Westmoreland, Virginia, 1732-Mount Vernon, Virginia, 1799). Figlio di un agiato proprietario terriero, nel 1752 intraprese la carriera [...] di Filadelfia (maggio-sett. 1787), ne fu eletto presidente e, dopo la ratifica da parte degli Stati della Costituzione da essa elaborata, fu eletto con votazione plebiscitaria primo presidente degli Stati Uniti d’America (1789), carica nella quale ...
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Wilson, Woodrow
Massimo L. Salvadori
Uno studioso prestato alla politica
Insigne studioso e professore universitario, Woodrow Wilson mise la sua cultura al servizio della politica e, eletto presidente [...] desiderio di rivincita che in breve tempo mise robuste radici costituendo il terreno preparatorio dell’avvento di Hitler al potere nel . Egli ben comprendeva che senza la presenza statunitense il nuovo organismo sarebbe caduto sotto il controllo ...
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Monroe, James
Politico statunitense (contea di Westmoreland, Virginia, 1758-New York 1831). Delegato all’assemblea della Virginia (1782), membro del Congresso della Confederazione (1783), entrò al Senato [...] USA del Texas, e nel 1848, per prevenire la costituzione di un protettorato britannico sullo Yucatan. Solo alla fine mondiale, la dottrina M. riprese vigore quando il Senato statunitense non ratificò l’adesione al patto della Società delle Nazioni ...
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Carranza, Venustiano
Statista messicano (Cuátro Ciénagas, Coahuila, 1859-Tlaxcalantongo, Puebla, 1920). Seguace di F.I. Madero, dopo l’assassinio di questi (1913) insorse contro il successore V. Huerta. [...] Dopo alterne vicende e l’intervento statunitense, divenne capo dell’esercito costituzionalista (1914), poi presidente provvisorio (1915), rieletto nel 1917. Dettò in quest’anno la «Costituzione di Querétaro», di carattere radicale e riformista. La ...
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Ames, Fisher
Statista statunitense, oratore e scrittore politico (Dedham, Massachusetts, 1758-ivi 1808). Fu membro della convenzione del Massachusetts che ratificò la costituzione federale per questo [...] Stato. Eminente membro della Camera dei rappresentanti (1789-97), rappresentò l’ala destra del movimento costituzionale americano e si distinse per la sua eloquenza ...
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Sociologo e storico (Erfurt 1864 - Monaco di Baviera 1920). La sua sociologia, concepita come scienza pura, è immune da concetti naturalistici e da costruzioni speculative: polemico al tempo stesso contro [...] Enorme la sua influenza, in particolar modo sulla sociologia statunitense (T. Parsons, Ch. Wright Mills).
Vita e di responsabilità per la guerra, collaborò alla redazione della costituzione di Weimar e fu tra i fondatori del Partito democratico ...
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Uomo politico statunitense (Salisbury, od. Franklin, New Hampshire, 1782 - Marshfield 1852); avvocato e oratore, entrò in politica come federalista liberale. Membro della Camera dei rappresentanti (1813-17), [...] -27) e al senato (1827-41); nel 1830 si oppose con vigore ai particolarismi del sud, riaffermando il potere conferito dalla costituzione al governo federale. Nel 1834 aderì al partito whig, di cui divenne uno dei capi; segretario di stato nel 1841-43 ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] di P. è stata in gran parte tradotta in Italia dalla figlia del poeta, Mary de Rachewiltz (Opere scelte, 1970; I cantos, 1985), che ha promosso anche, negli anni Sessanta, la costituzione dell'archivio poundiano (Yale University, Beinecke Library). ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo di stato che il [...] 1972, nel 1977, dopo l'approvazione di una nuova costituzione e lo scioglimento del CCR, divenne segretario generale del terroristiche, nell'aprile 1986 l'aviazione militare statunitense bombardò installazioni militari e la stessa residenza del ...
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organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...
americanismo
s. m. [der. di americano]. – 1. Con riferimento ad americano nel sign. più esteso: a. Parola o locuzione propria di una delle lingue parlate nel continente americano, che sia usata nella nostra lingua o in altre lingue europee...