Acciai da costruzione saldabili a elevato snervamento. - Nel definire un a. ad alto snervamento o ad alta resistenza occorre tener conto dello specifico campo di utilizzazione.
Qui ci si riferisce a una [...] importanti quelle di buona saldabilità (basso carbonio equivalente, per es., Ceq < 0,45), resistenza alla rottura fragile, costo industriale non troppo lontano da quello dei normali a. al carbonio.
In questi ultimi anni sono stati sviluppati e ...
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HOTELLING, Harold
Economista e statistico americano, nato a Fulda, Minn., il 29 settembre 1895; professore di economia nella Columbia University dal 1931 al 1946 e quindi di statistica matematica nell'università [...] tr. it., in Saggi di economia del benessere, a cura di F. Caffè, Torino 1956), in cui sostiene che il prezzo che coincide con il costo marginale è quello corrispondente all'optimum economico per la società, e che qualora il prezzo stesso non copra i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] manifesta l’adesione a una visione utilitarista in campo economico. Il concetto di pena viene impostato come una valutazione tra costi e benefici che è tipica del ragionamento economico. L’equilibrio si ha quando la rinuncia alla libertà (perdita di ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] che essi siano divisibili o meno. Nel primo caso, la quantità è determinata dalla domanda (mentre il prezzo è pari al costo di produzione). Nel secondo, che viene distinto dal F. a seconda che vi sia indivisibilità in senso stretto, che dà luogo ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] anni Settanta e un rallentamento negli anni Ottanta, con un'accelerazione negli anni più recenti. In particolare, il valore aggiunto al costo dei fattori (prezzi correnti) è cresciuto da 2267 miliardi di lire nel 1970 a 38.352 miliardi nel 1991. La ...
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PRESTITI INTERNAZIONALI
Ferdinando Buffoni
(App. II, II, p. 606; III, II, p. 478)
Va ricordato che i p.i. sono uno strumento giuridico-economico attraverso il quale vengono movimentati flussi finanziari [...] utente finale del prestito, cioè il mutuatario sostiene il costo di un'eventuale svalutazione della moneta del proprio paese hanno esercitato un peso non trascurabile nell'aggravio dei costi dei prestiti e nell'insolvenza della maggior parte dei PVS ...
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sottosviluppo In economia, situazione di grandi aree geografiche di singoli paesi o di zone limitate di un paese, in cui si registra una crescita economica costantemente inferiore a quella che si verifica [...] destino: quello di diventare il serbatoio da cui attingere sia per le materie prime, sia per la manodopera a basso costo. Anche sulla base di questo tipo di analisi, gli studi antropologici più recenti ritengono che lo sviluppo non possa essere ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] propongono di corroborare la teoria (cfr., per es., P.L. Joskow, in The nature of the firm 1991). Il concetto di costi di transazione è stato applicato anche ad altre sfere della teoria economica nonché del diritto (Williamson 1985, pp. 393-407). È ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] e rendimenti marginali si eguagliano. La possibilità di ingresso di imprese concorrenti farà sì che nel punto di equilibrio anche il costo e il ricavo medio siano eguali, di modo che ogni impresa si troverà ad avere profitti nulli, nel senso che dopo ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] solo se essa è 'in colpa'. Il criterio di colpa può essere definito in rapporto all'obiettivo di minimizzare la somma dei costi per le precauzioni necessarie a prevenire l'incidente e dei danni che esso causa. In questi termini, l'autore dell'offesa ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. del grano; il c. della ricerca (anche...
costo2
còsto2 s. m. [dal lat. costum o costus, gr. κόστον o κόστος, nome di un pianta aromatica]. – Pianta delle composite tubuliflore (Saussurea lappa), che fornisce la cosiddetta radice di costo del Kashmir, contenente un olio essenziale...