In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia volta a un fine determinato. In senso più ristretto, attività umana rivolta alla produzione di un bene, di una ricchezza, o comunque a ottenere un prodotto [...] , a promuovere le condizioni di effettività del «diritto al l.», che riconosce a tutti i cittadini (art. 4, co. 1, Cost.), ma al contempo, cristallizza il l. come un «dovere», di scegliere e svolgere un’attività o una funzione, concorrendo così al ...
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Kamprad, Ingvar Feodor. – Imprenditore svedese (Pjätteryd 1926 - Liatorp 2018). Portato fin dall’infanzia al piccolo commercio e dotato di un forte senso del risparmio e della frugalità, a sedici anni [...] ha fondato l’azienda leader dell'arredamento a basso costo Ikea (acronimo composto dalle iniziali del suo nome più Elmtaryd, la fattoria di famiglia, e Agunnaryd, il villaggio nella provincia di Småland dove è cresciuto), realizzando il suo primo ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] . L'esigenza di rendere la comunicazione più efficace, aggiungendovi slogan, foto o disegni, e di studiare gli spazi, i costi e le uscite, richiese poi una serie di specializzazioni che portarono il settore p. fuori dal giornale. Nel Novecento, il ...
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Economia
Nel linguaggio economico-giuridico si parla di m. nei seguenti casi: aumento del prezzo o aggiunta al prezzo base che può essere consentita con particolari clausole da contratti di vendita, in [...] e anche per l’autorizzazione al pagamento differito o rateale quando il prezzo sia stabilito in contanti; aumento del costo di produzione sostenuto da un’impresa per arrivare alla formulazione dell’offerta di vendita; si chiamano infine coefficienti ...
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Disciplina che tratta dei criteri e dei procedimenti che si possono adottare per formulare giudizi di valore (espressi in moneta) relativamente a un qualsiasi bene economico, per soddisfare determinate [...] dal quale il bene è considerato. Di solito si distinguono sei aspetti economici: a) il valore di mercato; b) il costo (somma delle spese necessarie per produrre o riprodurre il bene); c) il valore di surrogazione (valore di mercato dei beni che ...
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Confronto quantitativo tra le fonti commerciali di energia - Consumi globali. - Tra le numerose f. di e. solo alcune hanno un'importanza commerciale e a esse l'uomo ricorre in maniera massiccia sia per [...] di scarico e il recupero dei rifiuti urbani, f. artificiale di e. a basso potere calorifico ma anche a basso costo.
Distribuzione territoriale delle riserve e dei consumi di fonti primarie di energia. - La disponibilità locale di f. primarie di e ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] famoso saggio del 1844, in cui aveva dimostrato che il massimo b. generale si ha quando i diversi beni sono venduti ai costi marginali. Questa tesi è stata ripresa e sviluppata da H. Hotelling; essa riguarda la produzione sia di beni pubblici che di ...
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(v. motore, XXIII, p. 976; aeromotore, App. II, I, p. 33; elettrica, energia, App. II, I, p. 829; e in questa Appendice)
L'e. e., cioè l'energia contenuta nelle masse d'aria che si muovono in senso orizzontale [...] dalla seguente tabella:
La minore velocità del vento rispetto ai siti più favoriti (Nord Europa, California, ecc.) comporta anche un costo dell'energia notevolmente più elevato, che può oggi essere stimato in 300÷400 lire/kWh e che ci si prefigge di ...
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Economista (Filadelfia 1793 - ivi 1879); sostenitore dell'unità delle scienze e fiducioso nell'armonica composizione dei contrastanti interessi, appartiene, insieme con F. Bastiat e J.-B. Say, al filone [...] ottimista della dottrina economica del sec. 19º. Sono note la sua analisi del valore, basata sul costo di produzione, e la sua teoria della rendita fondiaria, influenzata dal rendimento crescente dell'agricoltura americana e pertanto apparentemente ...
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Il funzionamento di un sistema economico si può sempre considerare come il frutto dell'interazione tra comportamento dei mercati e scelte di politica economica. Nel caso dell'e. i. questa interazione è [...] internazionali e, dunque, a opportunità d'indebitamento a costo assai contenuto. Sul piano delle relazioni monetarie poi, Se gran parte del sistema bancario riuscì, sia pure a costi non lievi, a riacquistare una certa solidità, la situazione ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. del grano; il c. della ricerca (anche...
costo2
còsto2 s. m. [dal lat. costum o costus, gr. κόστον o κόστος, nome di un pianta aromatica]. – Pianta delle composite tubuliflore (Saussurea lappa), che fornisce la cosiddetta radice di costo del Kashmir, contenente un olio essenziale...