AGAZZINI, Michele
Elsa Fubini
Nato nel 1790, presumibilmente di origine lombarda, morì nel 1840. Economista, la sua opera più importante è La Science de l'économie politique ou Principes de la formation [...] e poi in italiano (Venezia 1827).
In quest'opera, mostrando di avere una chiara idea di quello che fu poi chiamato il costo di produzione, l'A. delinea l'evolversi della vita economica nei vari tipi di mercato, giungendo a conclusioni che, avverse al ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] è in gran parte dovuta al caso e a essi non si applica il principio generale del livellamento del valore al costo di produzione. I metalli stessi inoltre, per la loro inalterabilità chimica e per l’uso prevalente cui sono destinati, si conservano ...
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Economista e sociologo (Vienna 1851 - Sankt Gilgen, Salisburgo, 1926). Prof. nell'univ. tedesca di Praga (dal 1884) e in quella di Vienna (dal 1903), membro vitalizio della Camera dei signori (dal 1915), [...] del concetto di valore per renderlo strumento di interpretazione di tutto il processo economico ed elaborò originali teorie del costo di produzione e dell'imputazione in generale. Tra gli scritti principali: Über den Ursprung und die Hauptgesetze des ...
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Economia
In scienza della gestione, gestione delle o., l’insieme dei processi e delle attività che utilizzano risorse (umane e finanziarie, macchinari, informazioni, tecnologie ecc.) per trasformare ingressi [...] e fatti uscire dal processo di trasformazione, nei tempi giusti, con il giusto livello di qualità, con il minore costo possibile. Per raggiungere questo obiettivo i manager devono progettare sia il sistema di gestione delle o., sia il dettaglio ...
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Mercanti
Sandro Carocci
Dai venditori girovaghi ai ricchi uomini d’affari
I mercanti sono esistiti in tutti i tempi; ma è il Medioevo l’epoca d’oro del mercante. Soprattutto fra il 12° e il 16° secolo [...] ’. Non erano fatte di pietre o asfalto, ma di acqua: per portare merci ingombranti o molto pesanti, e per ridurre il costo del trasporto a dorso d’animale, si iniziarono a utilizzare i fiumi, i laghi e i mari.
Sui fiumi venivano utilizzate semplici ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] , di 1 a 1, e che tale rapporto sia invece di 2 a 1 nel settore che produce ferro. Se il salario scende, il costo nel settore del carbone scende, in proporzione, più di quanto scenda nel settore del ferro. Quindi, se i prezzi non cambiano, il saggio ...
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Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] (soprattutto quello a bassa specializzazione) con altri fattori produttivi o alla delocalizzazione delle produzioni in paesi a più basso costo del lavoro; nella misura in cui rimane a carico del salario, si scoraggia la ricerca di occupazione e lo ...
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Finanza dei derivati
Paolo Savona
di Paolo Savona
Finanza dei derivati
sommario: 1. Definizione, finalità e proprietà dei contratti derivati. 2. Caratteristiche strumentali e funzionali dei derivati. [...] delle banche e delle imprese sanno bene che tenere moneta significa avere un asset che non rende, rende meno di altri o costa di più delle loro liabilities. Per le banche l'esistenza di 'riserve libere' è necessaria al fine di gestire il sistema dei ...
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Economista italiano (Napoli 1872 - Torino 1959), fu prof. nelle univ. di Cagliari, Siena, Padova e Torino (1915-42). Segretario generale dell'Istituto internazionale di agricoltura (1910-12), accademico [...] un indipendente. Tra le molte opere, tutte notevoli per finissima dottrina e per acutezza e serenità di giudizio, ricordiamo: Costo di produzione (1904); La bilancia del dare e dell'avere internazionale (1927); Prezzi e mercati (1936; 2a ed. ampl ...
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RISPARMIO ENERGETICO
Ferrante Pierantoni
Il concetto di r.e. è divenuto popolare solo in anni relativamente recenti, durante la crisi del petrolio seguita alla guerra arabo-israeliana dello Yom Kippur [...] perché è il maggior consumatore di fonti di energia ma perché è, per la sua stessa natura, il più sensibile ai costi; in questo settore inoltre la responsabilità della gestione è concentrata nelle mani di un gruppo limitato di persone e non riguarda ...
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costo1
còsto1 s. m. [der. di costare]. – 1. a. L’ammontare monetario occorrente per produrre un bene o per fornire un servizio: c. di fabbricazione, c. di manutenzione; il c. di una riparazione; il c. del grano; il c. della ricerca (anche...
costo2
còsto2 s. m. [dal lat. costum o costus, gr. κόστον o κόστος, nome di un pianta aromatica]. – Pianta delle composite tubuliflore (Saussurea lappa), che fornisce la cosiddetta radice di costo del Kashmir, contenente un olio essenziale...