Nervatura aggettante, di rinforzo, di strutture a cupola o voltate (v. fig.). Già presente nell’architettura romana del 2° sec. d.C., per l’esigenza d’interrompere l’unità del conglomerato con nervature laterizie, è frequente e tipico il suo impiego nelle strutture romaniche e gotiche ...
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Angers
J. Mallet
(lat. Iuliomagus)
Città della Francia occidentale, capoluogo dell'Anjou e ora del dip. Maine-et-Loire, A. deve la propria importanza artistica al fatto di essere stata sede della diocesi, [...] , m. 16 ca.) e della struttura della navata, la ricerca di eleganza è sottolineata dall'assottigliarsi, nel capocroce, di costoloni e colonne: alle pesanti ogive a sezione quadrata di cm. 50 di lato della navata corrispondono infatti, nel capocroce ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] . L’alleggerimento della c. può essere ottenuto con innervature nel senso dei meridiani e dei paralleli (cassettoni) o con costoloni salienti al vertice, o con strutture formate da vasi o tubi fittili. La c. può essere costituita da guscio semplice ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] ogive, da non confondere con arc ogive, termine con il quale si designa l'a. diagonale di una volta a crociera costolonata), è costituito da due archi di circonferenza, i cui centri giacciono sul piano orizzontale d'imposta, a una distanza variabile ...
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Angio
J. Mallet
Angiò (lat. Andegavus, Andegava urbs, territorium Andegavum, terminus Andecavus, Andecava; franc. Anjou)
Antica contea e regione storica della Francia occidentale, tra le montagne centrali [...] si riducono a una semplice modanatura che si prolunga nella volta; nello stesso spirito si moltiplicano le nervature. I costoloni che scendono fino al livello d'imposta delle ogive separano due spicchi di volta che formano lunette che inquadrano le ...
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Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] campate del presbiterio e cripta (ricostruita) a tre navate. La navata mediana è coperta da volte a vela senza costoloni, mentre le navate laterali hanno volte a cupola; i sostegni sono pilastri ottagonali. I precedenti architettonici, così come l ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] vista strutturale con un sistema più o meno coerente di nervature, celate per lo più nei muri, o di costoloni (tempio di Portunno a Porto di Roma, con costoloni visibili nei meridiani della c., databile alla fine del sec. II o all'inizio del III d. C ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] e Sighelgaita. La chiesa a tre navate - di cui la centrale è coperta da quattro volte a crociera cupolata con pesanti costoloni di tipo arcaico ricadenti su colonne e le laterali da volte a mezza botte - presenta absidi incluse e le pareti d'ambito ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] più interessante è la decorazione interna della cupola che precede il miḥrāb, solo in parte almohade, con i suoi costoloni e l'abbondante decorazione in stucco. Non meno importante è, in questo periodo, l'architettura civile, della quale peraltro ...
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TETTO
F. Krauss
Chiusura superiore di un edificio, che esso protegge dalla pioggia e dal sole. Esso deve quindi avere una copertura esterna corrispondente alle esigenze del clima e sostenuta da appropriate [...] . Le tegole di copertura (coppi) corrono dal pinnacolo fin giù alla grondaia e dividono la superficie del t. come costoloni fortemente marcati. Il materiale è, nel periodo primitivo, esclusivamente l'argilla cotta, che prevale anche più tardi; nelle ...
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costolone
costolóne s. m. [accr. di costola]. – 1. Elemento architettonico tipico della copertura a volta o a cupola, costituito da nervature aggettanti sull’intradosso, con andamento meridiano (simile cioè a quello dei meridiani sulla superficie...
cappa1
cappa1 s. f. [lat. tardo cappa]. – 1. a. Ampio mantello senza maniche destinato ad avvolgere e coprire tutta la persona, spesso fornito di un cappuccio: Elli avean cappe con cappucci bassi (Dante). In partic., il mantello usato dai...