Associazione di artisti inglesi formata nel 1933 dal pittore P. Nash, che accoglieva varie tendenze, dal surrealismo al costruttivismo. Vi aderirono tra gli altri H. Moore, B. Hepworth, B. Nicholson, affiancati [...] curò la prima mostra a Londra (1934). U. organizzò nel 1936 a Londra una mostra internazionale del surrealismo, ma la tendenza costruttivista prese il sopravvento soprattutto per i contatti con W. Gropius, L. Moholy-Nagy e N. Gabo. L’associazione si ...
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Architetto e urbanista (Babino 1902 - Mosca 1959). Dopo aver studiato pittura a Mosca, si dedicò all'architettura, divenendo uno dei maggiori esponenti del costruttivismo, anche se non andò mai oltre la [...] fase progettuale. Dirigente dell'Ob´edinenie sovremennych architektorov ("Associazione architetti contemporanei", OSA) e della rivista Sovremennaja architektura ("Architettura contemporanea", 1927-30), ...
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(o decostruzionismo) Corrente architettonica impostasi all'attenzione internazionale alla fine degli anni Ottanta del 20° secolo. Il d. si ricollega alle sperimentazioni del costruttivismo russo nel rifiuto [...] netto della purezza formale della tradizione modernista: si disegnano allora edifici dalle geometrie instabili, scomponendo e disarticolando le forme e gli spazi, compenetrando interno ed esterno degli ...
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Nome d'arte del pittore e scultore francese Jean-Pierre Vasarély (Parigi 1934 - ivi 2002), figlio di Victor Vasarely. Da una ricerca legata ai principî del costruttivismo giunse a indagare i fenomeni della [...] percezione ottica e psichica e, nel 1960, fu fra i fondatori del GRAV (Groupe de recherche d'art visuel). Superato il "quadro" e la "scultura" tradizionali, compose opere ripetibili, instabili e trasformabili, ...
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Architetto russo (Minsk 1892 - Mosca 1946). Formatosi a Milano e al politecnico di Riga, nel 1921 si trasferì a Mosca ove fu tra i protagonisti del costruttivismo, contribuendo alla nuova cultura sovietica [...] attraverso l'insegnamento (Vchutemas, Ist. superiore di tecnologia), i suoi saggi (Ritm i architekture "Ritmo in architettura", 1923; Stil'i epocha "Stile ed epoca", 1924; Žilišče, 1934, trad. it. L'abitazione, ...
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Architetto, pittore e grafico (Macerata 1901 - ivi 1981). Aderì al futurismo firmando il Manifesto dell'arte meccanica (1922) e si interessò, poi, al dinamismo plastico e al costruttivismo (Funzione architettonica [...] HO3, 1923, Roma, Gall. naz. d'arte mod.). Come architetto lavorò per il teatro degli Indipendenti a Roma; nel 1925 arredò casa Zampini presso Matelica (ricostruita nel Museo Comunale di Macerata). Stabilitosi ...
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Abstraction-Création Associazione artistica fondata a Parigi nel 1931 da A. Herbin e G. Vantorgerloo per promuovere e sostenere l’arte non figurativa in tutte le sue tendenze, dal costruttivismo al neoplasticismo [...] all’astrazione lirica, mediante esposizioni, che si tennero regolarmente fino al 1936, e la pubblicazione di cinque volumi dal titolo Abstraction-Création, art non figuratif. Ebbe tra i suoi membri N. ...
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Pittore e scenografo (Mosca 1899 - ivi 1982). Con il fratello Georgij (n. 1900 - m. 1933), fu membro dell'Associazione dei giovani artisti di Mosca (1918-21) ed esponente del costruttivismo. Lavorarono [...] come scenografi per il Kamernyj Teatr di A. J. Tairov (1922-33) e svolsero insieme un ruolo di rilievo nell'ambito della grafica (soprattutto manifesti per il cinema e il teatro) e dell'arredo urbano (apparati ...
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Architetto e urbanista (Nižnij Novgorod 1880 - Mosca 1933); assieme ai fratelli Viktor (Jurievec, Ivanovo, 1882 - Mosca 1950) e Aleksandr (Jurievec 1883 - Mosca 1959) tra i più significativi esponenti [...] del costruttivismo sovietico. Tra le loro opere il progetto per il Palazzo del Lavoro (1923).
Vita e opere
Terminati gli studi a Pietroburgo (Leonid all'Accademia di belle arti; Viktor e Aleksandr all'Istituto di ingegneria civile) i V. iniziarono ...
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Architetto svizzero (n. Losanna 1944) con doppia nazionalità (svizzera e francese). Tra i maggiori interpreti del decostruttivismo, è uno dei punti di riferimento dell'architettura internazionale. Il suo [...] Tschumi architects con sedi a New York e Parigi; da allora, sviluppando un linguaggio spesso ispirato al costruttivismo russo e reso attuale attraverso personali interpretazioni di tematiche vicine alla contemporaneità, è diventato uno dei punti di ...
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costruttivismo
s. m. [der. di costruttivo, esemplato, nel sign. 1, sul russo konstruktivizm, e nel sign. 2 sul ted. Konstruktivismus]. – 1. Movimento artistico d’avanguardia che si sviluppò in Russia dopo la rivoluzione del 1917, trovando...
costruttivita
costruttività s. f. [der. di costruttivo]. – L’essere costruttivo, in senso fig., cioè volontà di mettere in pratica idee e proposte, spirito positivo di collaborazione.