Pittore (Montevideo 1874 - ivi 1949). Lasciato l'Uruguay nel 1891, studiò a Barcellona, dedicandosi soprattutto alla pittura murale; nel 1924 si stabilì a Parigi dove fu in stretto rapporto con M. Seuphor, [...] T. van Doesburg, G. Vantongerloo, V. Kandinskij e P. Mondrian, e orientò la sua ricerca pittorica verso il costruttivismo. Impostò in piani rigorosamente ordinati l'oggetto rappresentato, ricercandone un suo aspetto universale, fino a giungere alla ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] verso le linee meno esplorate dell’eredità delle avanguardie storiche e, in particolare, dall’interesse per il costruttivismo russo trovando, più o meno esplicitamente, fonti di sostegno teorico nel pensiero filosofico poststrutturalista di J ...
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Architetto (Kišinev 1873 - Mosca 1949). Si formò all'accademia di Pietroburgo; dopo un viaggio di studio in Europa (1897-98), iniziò la sua attività riproponendo forme dell'antica tradizione russa, di [...] ; padiglione russo della Biennale di Venezia, 1913-14; stazione Kazanskaja a Mosca, 1912-48). Influenzato dalle idee del costruttivismo, progettò il mausoleo di Lenin (1924-30) a Mosca; in seguito fu il maggiore esponente del monumentalismo sovietico ...
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Pittore e scultore russo (Char´kov 1885 - Mosca 1953). Esponente dell'avanguardia russa degli inizi del 20° sec., legò il suo nome alla realizzazione del progetto per il Monumento alla Terza Internazionale [...] ai nuovi principi di conquista dello spazio, svincolati dalla concezione tradizionale, può essere considerato il simbolo del nascente costruttivismo russo.
Vita e opere
Arruolatosi a diciotto anni in marina, frequentò, tra un viaggio e l'altro, i ...
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Scultore, pittore e teorico russo naturalizzato francese (Orel´ 1884 - Parigi 1962). Studiò pittura a Kiev e a Pietroburgo. A Parigi (1911-14) conobbe i cubisti e fu amico, tra gli altri, di Archipenko [...] K. S. Malevič e V. E. Tatlin. Scrisse (1920) con Gabo il Manifesto realista, considerato generalmente il manifesto del costruttivismo. In occasione della prima esposizione dell'arte russa alla galleria Van Diemen di Berlino (1922-23) cui partecipava ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] procedimenti di una libertà dell'intelligenza a contatto con il banale, l'infimo, il comune.
Nella direttrice costruttivista delle avanguardie sovietiche e del Bauhaus in Germania, scuola di design e di architettura, all'artista viene riconosciuto ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'arte figurativa ma che denotano [...] Museum), V. ha continuato la sua ricerca nella elaborazione di forme che accolgono e insieme negano principî del costruttivismo (Cubo e sua proiezione, 1971, ivi) e poi nella sperimentazione e manipolazione di materiali diversi (legno, plastica ...
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Scultore spagnolo (Barcellona 1876 - Arcueil, Parigi, 1942). Figlio di un fabbroferraio, seguì i corsi serali di pittura dell'Accademia di Barcellona. Recatosi (1900) a Parigi, si unì al gruppo di Picasso [...] miseria da Picasso e Brâncuşi. Dal 1927 produsse sculture in metallo lavorato in cui cercò di superare cubismo e costruttivismo verso forme assolute dove lo spazio è parte integrante. La sua importanza è stata riconosciuta tardi; la sua scultura ...
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Il complesso delle ricerche che nel 20° sec. hanno teso deliberatamente a escludere ogni rapporto della forma artistica con gli aspetti del mondo naturale, basandosi esclusivamente sugli elementi specifici [...] si fonda su una volontà di disciplina e rinnovamento estetico strutturato su basi di ordine intellettuale (costruttivismo, suprematismo, neoplasticismo, arte concreta, arte ottico-cinetica, minimalismo); l’a. non geometrico, espressivo, che si basa ...
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Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); [...] quadri astratti, che espose per la prima volta a Berlino, e che risentono decisamente dell'influsso del suprematismo e costruttivismo russo (Composizione AXX, 1924, Parigi, Musée national d'art moderne). Dal 1923 al 1928 insegnò nel Bauhaus a Weimar ...
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costruttivismo
s. m. [der. di costruttivo, esemplato, nel sign. 1, sul russo konstruktivizm, e nel sign. 2 sul ted. Konstruktivismus]. – 1. Movimento artistico d’avanguardia che si sviluppò in Russia dopo la rivoluzione del 1917, trovando...
costruttivita
costruttività s. f. [der. di costruttivo]. – L’essere costruttivo, in senso fig., cioè volontà di mettere in pratica idee e proposte, spirito positivo di collaborazione.