Architetto britannico (Glasgow 1926 - Londra 1992). Elaborò la sua originale produzione tendendo, inizialmente, a una sorta di purismo razionalista filtrato attraverso le ricerche del neoplasticismo, del [...] Bauhaus e dell'ultimo Le Corbusier; in seguito la sua produzione si arricchì di spunti suggeriti dal costruttivismo russo e dall'architettura organica, con una breve parentesi condizionata dall'incontro con L. Krier. Effetti di queste compresenze ...
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Pittore giapponese (n. Kyoto 1928 - m. 2013). Residente a Parigi dal 1952 al 1967, è successivamente rientrato in Giappone, aprendo uno studio a Setagaya. Dallo stile giapponese più tradizionale D. è giunto [...] a creare una raffinata pittura legata prima all'astrazione lirica e, dopo il 1960, più affine al neo-costruttivismo, carica di dinamismo nel disporre lo spazio e armonizzare i colori. ...
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Settore disciplinare, nell’ambito della comunicazione, che si avvale della composizione di segni e immagini su supporti e mezzi differenti (lettering, segnaletica, graphic design, visual design, web design [...] (Arts & Crafts, Deutsche Werkbund ecc.) e dalla sperimentazione avviata dalle avanguardie storiche (Futurismo, Costruttivismo, Bauhaus, De Stijl ecc.), questa pratica progettuale ha progressivamente interagito con l’urbanistica, l’architettura ...
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Pittore (Montevideo 1874 - ivi 1949). Lasciato l'Uruguay nel 1891, studiò a Barcellona, dedicandosi soprattutto alla pittura murale; nel 1924 si stabilì a Parigi dove fu in stretto rapporto con M. Seuphor, [...] T. van Doesburg, G. Vantongerloo, V. Kandinskij e P. Mondrian, e orientò la sua ricerca pittorica verso il costruttivismo. Impostò in piani rigorosamente ordinati l'oggetto rappresentato, ricercandone un suo aspetto universale, fino a giungere alla ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] verso le linee meno esplorate dell’eredità delle avanguardie storiche e, in particolare, dall’interesse per il costruttivismo russo trovando, più o meno esplicitamente, fonti di sostegno teorico nel pensiero filosofico poststrutturalista di J ...
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Architetto (Kišinev 1873 - Mosca 1949). Si formò all'accademia di Pietroburgo; dopo un viaggio di studio in Europa (1897-98), iniziò la sua attività riproponendo forme dell'antica tradizione russa, di [...] ; padiglione russo della Biennale di Venezia, 1913-14; stazione Kazanskaja a Mosca, 1912-48). Influenzato dalle idee del costruttivismo, progettò il mausoleo di Lenin (1924-30) a Mosca; in seguito fu il maggiore esponente del monumentalismo sovietico ...
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Pittore e scultore russo (Char´kov 1885 - Mosca 1953). Esponente dell'avanguardia russa degli inizi del 20° sec., legò il suo nome alla realizzazione del progetto per il Monumento alla Terza Internazionale [...] ai nuovi principi di conquista dello spazio, svincolati dalla concezione tradizionale, può essere considerato il simbolo del nascente costruttivismo russo.
Vita e opere
Arruolatosi a diciotto anni in marina, frequentò, tra un viaggio e l'altro, i ...
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Scultore, pittore e teorico russo naturalizzato francese (Orel´ 1884 - Parigi 1962). Studiò pittura a Kiev e a Pietroburgo. A Parigi (1911-14) conobbe i cubisti e fu amico, tra gli altri, di Archipenko [...] K. S. Malevič e V. E. Tatlin. Scrisse (1920) con Gabo il Manifesto realista, considerato generalmente il manifesto del costruttivismo. In occasione della prima esposizione dell'arte russa alla galleria Van Diemen di Berlino (1922-23) cui partecipava ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] procedimenti di una libertà dell'intelligenza a contatto con il banale, l'infimo, il comune.
Nella direttrice costruttivista delle avanguardie sovietiche e del Bauhaus in Germania, scuola di design e di architettura, all'artista viene riconosciuto ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'arte figurativa ma che denotano [...] Museum), V. ha continuato la sua ricerca nella elaborazione di forme che accolgono e insieme negano principî del costruttivismo (Cubo e sua proiezione, 1971, ivi) e poi nella sperimentazione e manipolazione di materiali diversi (legno, plastica ...
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costruttivismo
s. m. [der. di costruttivo, esemplato, nel sign. 1, sul russo konstruktivizm, e nel sign. 2 sul ted. Konstruktivismus]. – 1. Movimento artistico d’avanguardia che si sviluppò in Russia dopo la rivoluzione del 1917, trovando...
costruttivita
costruttività s. f. [der. di costruttivo]. – L’essere costruttivo, in senso fig., cioè volontà di mettere in pratica idee e proposte, spirito positivo di collaborazione.