mettere [mettesse, cong. imperf. I singol., in Fiore CLIII 1; mettor, ind. pres. III plur., XC 3; anche miso nel participio passato]
Lucia Onder
Verbo di significato generico, che assume connotazioni [...] ciascheduna vertute da costei, / o vero il gener lor, ch'io misi avanti; al passivo in IV XV 2 e 4; con valore affine Pg XIX 35 Almen tre / 84 io sarei messo già per lo sentiero, e con costruzione affine, nel senso di " affissarsi ", " affiggersi ", ...
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FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] necessità di una scissione la cui linea non passasse attraverso compromessi e dosaggi; al contrario la F. ebbe a rivendicare l'originale apporto dei massimalisti milanesi alla costruzione del partito comunista.
Il 21 genn. 1921, al congresso di ...
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GAGGIA, Giacinto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verolanuova, in provincia di Brescia, l'8 ott. 1847, da Giacomo, agiato proprietario terriero, e da Angela Boninsegna. Secondogenito, cresciuto in una famiglia [...] 3 genn. 1925, apparve chiaro che il regime mirava alla costruzione di uno Stato etico accentratore, il G., preoccupato per la di circoli e oratori, mise in atto una sorta di resistenza passiva tendente, più che a fare opposizione, a non dare alcuna ...
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ordinare
Federigo Tollemache
O., verbo di uso prevalentemente filosofico, ricorre assai spesso sia nel Convivio, sia nel latino della Monarchia, ma è presente anche nelle altre opere.
Rifacendosi alla [...] stilistica di D. di accoppiare, per rafforzamento, in costruzione parallela, due o più verbi di significato quasi identico, amatrice di voi, acconciando e ordinando lo vostro processo, passo questo che si ricollega direttamente ad Amor che ne la ...
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ONOFRI, Fabrizio
Albertina Vittoria
ONOFRI, Fabrizio. – Nacque a Roma il 15 agosto 1917, da Arturo, poeta e scrittore, e da Bice Sinibaldi.
Si laureò in giurisprudenza, ma concentrò la propria attività [...] intellettuali, riteneva la loro organizzazione imprescindibile per la costruzione di un rapporto organico tra politica e attività «via italiana al socialismo», non solo per l’accettazione passiva della nuova linea, ma perché lo stesso PCI aveva ...
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VANNI ROVIGHI, Sofia
Michele Lenoci
– Nacque a Croara, frazione di San Lazzaro di Savena (Bologna), il 28 settembre 1908 da Carlo Vanni, ingegnere fiorentino, e da Laura Calzoni, bolognese.
Con decreto [...] la formazione tomistica e scolastica, attuata non per passiva adesione alle convenienze dell’ambiente di appartenenza, ma per cultura e l’insistenza sull’importanza della metafisica per la costruzione di un sistema filosofico, ma non lo seguì nella ...
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usare [aggettivo verbale uso]
Domenico Consoli
Nella maggior parte delle occorrenze ha costruzione transitiva (attiva o passiva) e vale " adoperare ", " impiegare ", " servirsi di " qualche cosa: non [...] IV Le dolci rime 8; parlare usato in IV II 2).
Nel noto passo di Cv I XIII 12 Questo sarà luce nuova, sole nuovo, lo quale usano di fare (XXIII 10); e v. Cv II XI 2. Questa costruzione richiede per il verbo l'ausiliario ‛ essere ' e ci avvia verso la ...
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NARDI, Basilio
Roberto Fornaciari
– Nacque a Bagno di Romagna – e non, come viene anche indicato erroneamente, a Pratovecchio – intorno al 1460, da Giovanni di Biagio.
Si hanno poche notizie sulla famiglia [...] di Camaldoli.
Dal 1490 al 1492 Nardi promosse la costruzione nei poderi agricoli della comunità di una villa, chiamata e Nardi fu dichiarato ribelle e privato della voce attiva e passiva nell’Ordine (Annales Camaldulenses, VIII, p. 56).
Nardi servì ...
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POLITI, Sirio
Isabella Pera
POLITI, Sirio. – Nacque a Capezzano Pianore (Lucca) il 1° febbraio 1920, ultimo di cinque figli, da Angelo, manovale, e da Adele Bonuccelli.
Dopo aver frequentato le scuole [...] buono studente, non riuscì a vivere le regole in maniera passiva, e cercò in tutti modi di esprimere la sua vivacità Corte d’appello di Firenze per aver manifestato contro la costruzione della centrale di Montalto di Castro, occupando un tratto di ...
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DORIA, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque verso il 1470, presumibilmente a Genova. primogenito di Agostino fu Domenico Bartolomeo e di Soprana Grimaldi di Nicolò. Ebbe due fratelli, [...] città ad accogliere il "liberatore") ora in funzione passiva (venivano a prendere ordini); altre limitano il loro ruolo Madonna al contadino savonese Antonio Botta e l'inizio della costruzione del grande santuario della Misericordia, voluto dal D. e ...
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costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...
passata
s. f. [der. di passare]. – 1. a. non com. L’atto, il fatto di passare in un luogo o per un luogo; passaggio: la p. dei Francesi in Italia; incominciò a far le p. dinanzi alla casa di costei (Boccaccio). In partic., il passaggio della...