GIOVANNI da Barbiano
Enrico Angiolini
Nacque da un Raniero appartenente a quel ramo della famiglia dei conti di Cunio che si era trasferito a Barbiano, presso Cotignola (Ravenna), dopo la distruzione [...] del castello avito a opera dei Faentini nel 1296. Non conosciamo il luogo di nascita di G. né la data, che però è da porre dopo la metà del XIV secolo, dato che è nota la sua attività in armi dal 1378 ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] Zarrabini di Cotignola, ma fu noto con il cognome di Flaminio (forse dal nome dell'antica provincia imolese), ereditato definitivamente dal figlio Marcantonio e dai nipoti Giulio Cesare e Benedetto, giurisperiti, Sebastiano e Onorio, filosofi e ...
Leggi Tutto
CUNIO, Bernardino di
Giancarlo Andenna
Nacque dopo la metà del sec. XIII dall'omonimo Bernardino.
Appartenne alla antica famiglia comitale romagnola, la cui origine e la cui discendenza non sono ancora [...] ben conosciute, ma che comunque trasse il cognome dal forte castello di Cunio, posto tra Cotignola e San Severo, non lontano dal corso del torrente Senio. Questa fortezza, celebre tra l'XI e il XIII secolo, fu distrutta nel 1296 dal Comune di Faenza; ...
Leggi Tutto
PALLAVICINO, Niccolo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò. – Marchese di Busseto, era figlio di Oberto e di Caterina di Marsilio Rossi. Non si hanno notizie attendibili sulla sua data di [...] di Bartolomeo Casali, signore di Cortona, che morì nel 1394; e in seconde nozze (1395) Maria di Giovanni Attendolo da Cotignola. Da nessuna delle due mogli ebbe prole legittima e a ereditare i suoi domini fu il figlio naturale Rolando. Altri figli ...
Leggi Tutto
RONDINELLI, Niccolò
Gianmarco Russo
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, originario del Ravennate e attivo tra la fine del Quattrocento e il primo decennio del secolo [...] Giovanni Bellini e concluso a Ravenna sotto le spinte del forlivese Baldassarre Carrari e di Francesco Zaganelli da Cotignola, il percorso di Rondinelli si svolse negli ultimi anni del dominio della Serenissima sulla comunità ravegnana. Dai numerosi ...
Leggi Tutto
GALASSI, Enrico
Rosanna Ruscio
Nacque a Ravenna il 14 nov. 1907 da Alberto e da Alice Orlandi. Iniziò il suo apprendistato artistico nella bottega artigianale del padre, che era decoratore e restauratore. [...] seguire i corsi della Scuola nazionale del mosaico della sua città; quindi studiò ceramica a Faenza e poi a Cotignola. Terminati gli studi si dedicò alla pittura.
Già agli inizi degli anni Venti risulta ben inserito nell'ambiente artistico romagnolo ...
Leggi Tutto
ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] gente guerriera e ambiziosa e a un paese ch'era un vivaio di genti d'arme (a breve distanza da Barbiano è Cotignola, la terra degli Attendoli). Nel 1376 si trovava al seguito dell'inglese Giovanni Hawkwood (Acuto) che operava in Romagna al servizio ...
Leggi Tutto
BONFADINI, Antonio
Dante Balboni
Nacque a Ferrara agli inizi del secolo XV, ed ivi compì la sua formazione universitaria (Borsetti, pp. 326-327). Nel 1439 entrò nell'Ordine francescano (forse in seguito [...] della chiesa parrocchiale di S. Stefano, denotante il luogo in cui fu sepolto (G. E. Alboni, Mem. della plebale di Cotignola, Lugo 1822, p. 6). Nel 1490 il suo corpo fu trasferito nella chiesa di S. Francesco, riedificata dal notaio Giovanni Marozzi ...
Leggi Tutto
TORNO, Giulio Nicolò
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli l’11 maggio 1672, figlio naturale di Giovanni Antonio, di un’antica famiglia di origini fiorentine, e di Rosaria Laudico. Fu battezzato in cattedrale [...] , cui fu ammesso il 1° dicembre. Agli inizi del 1688 richiese gli altri due ordini minori, per i quali il canonico Cotignola gli riconobbe i requisiti il 17 marzo; il 1° dicembre di quell’anno poté così ottenere ostiariato e lettorato all’altare ...
Leggi Tutto
BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] un successo vocale, avendo la sua imperizia scenica suscitato ilarità.
Dopo alcuni anni di varia fortuna sui teatri di Venezia, Cotignola di Romagna, Imola, Novara, Torino, Firenze e soprattutto al Teatro Dal Verme di Milano, dove per la prima volta ...
Leggi Tutto