IPOCOTILE (dal gr. ὑπό "sotto" e κοτύλη "cotiledone"; fr. hypocotyl; sp. hipocotil; ted. Hypocotyl, Keimblattstamm; ingl. hypocotyledon)
Carlo Avetta
Questo nome, e l'altro di asse ipocotileo è stato [...] non ha più la natura tipica della radice e non ha ancora quella del fusto. L'ipocotile si prolunga poi al disopra dei cotiledoni mediante il suo apice nell'epicotile e sono rarissimi i casi in cui questo non si sviluppa e tutto il fusto della pianta ...
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MARSILIACEE (lat. scient. Marsiliaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di Pteridofite Idropteridi. Il protallo femminile che nasce dalla macrospora sviluppa solo un archegonio; quello maschile, derivato dalla [...] microspora, consta di una sola cellula vegetativa e sviluppa due anteridî ridotti. Lo sporofito presenta 1-2 cotiledoni e un caule dorsoventrale con due serie di foglie: sori bisessuali da due a quattro racchiusi nel lembo fogliare. Marsilia (52 ...
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Famiglia di Conifere comprendente alberi o arbusti con foglie squamiformi o lineari o a lamina ampia, talora con fillocladi (nel genere Phyllocladus). Gli stami hanno 2 sacchi pollinici; i fiori ovuliferi [...] presentano 1 o più squame ovulifere, che all’ascella recano un solo ovulo; semi con 2 cotiledoni. Comprende 7 generi delle regioni calde, specialmente dei monti dell’emisfero australe. I generi principali sono: Dacrydium, Phyllocladus, Podocarpus (v. ...
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karité Albero (Butyrospermum partii) della famiglia Sapotacee, frequente nelle boscaglie dell’Africa dal Senegal al Nilo. Il suo frutto è una bacca sferica o ellissoidale, di 4-5 cm di lunghezza, con [...] un seme (di rado 2 o 3) a tegumento legnoso (noci di k.) contenente nei due grossi cotiledoni un latice e il grasso detto in commercio burro di karité. Questo, nei paesi da cui proviene l’albero, è molto adoperato come alimento, mentre in Europa è ...
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GERMINAZIONE
Luigi MONTEMARTINI
Francesco Scurti
Riccardo OLIVERI
. È il risvegliarsi della vita in organi che erano in vita latente o in riposo: si dice specialmente dei semi delle piante superiori [...] (da 1000 germogli eziolati per 2½ settimane) ne trovò in percento di sostanza secca: nei 1000 semi 1,77; nei 2000 cotiledoni 2,01. Come si vede, la cellulosa è rimasta del tutto inutilizzata, ed è per evidente imperfezione del processo analitico che ...
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MONOCOTILEDONI
Carlo Avetta
. Con questo nome fin dal 1789 Antonio Lorenzo de Jussieu nella sua opera Genera Plantarum, chiamò quelle Fanerogame che hanno l'embrione fornito di un solo cotiledone, per [...] radici avventizie che nascono dal fusto. L'apice di questo rimane più o meno a lungo circondato dalla guaina del cotiledone e anche in seguito porta foglie lungamente guainanti, alterne, distiche, che continuano a crescere, per lungo tempo, alla loro ...
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TIMELEACEE (lat. scient. Thymelaeaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclarnidee con fiori muniti di asse a coppa o tubuloso, eteroclamidi o apopetali, diplostemoni o aplostemoni, [...] 5 a 2 saldati o per lo più 1, uniovulati; un solo stilo. Albume presente o mancante: embrione diritto con cotiledoni carnosi. Sono piante legnose o alberi, raramente erbe, con libro robusto, reticolato: foglie astipolate, intere, sparse od opposte e ...
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Welwitschiacee Famiglia delle Gimnosperme, ordine Gnetali, rappresentata da una sola specie, Welwitschia mirabilis, delle regioni desertiche dell’Africa sud-occidentale, che ha aspetto singolarissimo: [...] tutto dall’ipocotile e si prolunga in una lunga radice; esso porta, al margine superiore, due sole foglie (oltre ai cotiledoni, caduchi) lunghe sino a 3 m, laminari, coriacee, sdraiate sul terreno, che seguitano a crescere alla base per tutta la ...
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Botanica
L’insieme dei tessuti costituenti il sistema fondamentale, cioè tutte le strutture eccettuate quelle di rivestimento, sostegno e di conduzione. Si distinguono vari tipi di p.: p. verde o assimilatore, [...] erbacee); p. di riserva, con cellule nelle quali si accumulano sostanze di riserva, come amido, zuccheri, aleurone, grassi (cotiledoni, tuberi e simili, midollo di molti fusti); p. acquifero, le cui cellule hanno pareti molto sottili e sono ricche ...
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GENETICA (dal gr. γενετικός "relativo alla generazione")
Thomas Hunt MORGAN
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La teoria dell'individualità dei cromosomi dà un'importanza assai notevole alla sostanza cromatica, come estrinsecatrice [...] . In tali varietà erano considerate coppie di caratteri opposti, cioè: 1. semi maturi rotondi o grinzosi; 2. colore dei cotiledoni (sotto l'involucro trasparente del seme) giallo o verde; 3. involucro dei semi bianco o grigio; 4. baccelli maturi ...
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cotiledonare
agg. [der. di cotiledone]. – Del cotiledone, che ha rapporto col cotiledone (nei due sign. del termine): foglia c.; placenta c., quella caratteristica dei ruminanti.
cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo...