Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] mandorle), 1 o 2 per ogni frutto, hanno tegumento sottile color cannella, un piccolo embrione con due grossi cotiledoni, che formano la massa bianca commestibile.
Originario dell’Asia centro-occidentale, il m. fu introdotto molto anticamente nelle ...
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PHYTOPHTHORA (dal gr. ϕυτόν "pianta" e ϕϑείρω "danneggio")
Cesare Sibilia
Genere di funghi Ficomiceti della famiglia Peronosporacee, con oospore quasi sempre presenti e conidî che producono per germinazione [...] di tronchi e rami (l'attacco ai frutti causa imbrunimento e marciume sodo); Ph. omnivora De By. che colpisce i cotiledoni delle plantule di faggio provocando un marciume che si estende anche alla radichetta. Anche l'agente del mal dell'inchiostro del ...
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Erba annua (Arachis hypogaea) delle Fabacee, nota anche come nocciolina americana; ha fusti eretti o prostrati, foglie composte di due paia di foglioline, fiori gialli; dopo la fecondazione lo stipite [...] pericarpio spugnoso, con 1-4 semi ovoidei, con tegumento sottile, biancastro, bruno o rosso-violaceo e contenenti nei grossi cotiledoni zucchero, amido e protidi (in totale 30%) e 40-50% di olio. Probabilmente è originaria del Brasile, dove crescono ...
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Albero (Aesculus hippocastanum; v. fig.) della famiglia Sapindacee. È un albero maestoso, con foglie opposte, palmatocomposte a grandi lacinie, e fiori bianchi riuniti in ricche pannocchie erette. Il frutto [...] glicoside esculina, presente in particolare nella corteccia dei rami, e usata in passato come febbrifugo. I semi contengono nei cotiledoni, oltre a circa il 50% di amido, un glicoside amaro, l’argirescina, saponine, un olio grasso ecc., usati negli ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] regione apicale si distinguono due popolazioni di cellule. La prima, localizzata nelle aree laterali, costituisce i primordi dei cotiledoni, e il suo rapido accrescimento conferisce una simmetria bilaterale all'embrione, che a questo stadio è detto a ...
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Botanica
Nelle piante Fanerogame, il corpo riproduttivo, derivato dall’ovulo fecondato e contenente l’abbozzo della futura pianta (embrione); i s. delle Angiosperme sono contenuti nel frutto, quelli delle [...] quantità di sostanze nutritive (o nell’albume, come i pinoli, i s. dei cereali, della castagna, del cocco; o nei cotiledoni, per es., fagiolo, fava, arachide, noce); s. oleosi sono quelli che contengono quantità variabili di sostanze grasse, e che ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] dell’a. sono a. secondari; a. ipogeo (o discendente), la radice principale; a. epicotile, il tratto del fusto tra i cotiledoni e la prima foglia o il primo verticillo di foglie, cioè il primo internodio del fusto; a. ipocotile, il tratto compreso ...
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Il frutto secco, indeiscente, che deriva da un ovario pluricarpellare sincarpico, nel quale si sviluppa un solo ovulo per aborto di tutti gli altri, come nel caso della nocciola.
In particolare, il frutto [...] (mallo) di color verde chiaro, nerastra a maturità, e nocciolo (guscio) bivalve contenente un seme commestibile (gheriglio) con grossi cotiledoni. È spontaneo in Asia Minore, Anatolia e Penisola Balcanica. In Italia si coltiva in collina e nel piano ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] ) e f. persistenti (che durano per molti anni).
Le funzioni e la forma delle f. sono diverse: tipologie principali sono i cotiledoni, le f. primordiali, le f. normali, le squame o catafilli, le brattee, le f. fiorali o antofilli e le f. sporifere ...
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Si dà questo nome al picciolo fogliare che, per insufficiente o mancato sviluppo del lembo, si appiattisce e s'espande assumendo l'aspetto e la funzione della lamina fogliare. Le classiche piante a fillodî [...] tra l'una forma e l'altra; le più invece hanno, allo stato adulto, soli fillodî e soltanto le prime foglie della piantina che seguono ai cotiledoni hanno forma normale bipennata, che passa per riduzione e scomparsa dei lembi a quella di fillodio. ...
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cotiledonare
agg. [der. di cotiledone]. – Del cotiledone, che ha rapporto col cotiledone (nei due sign. del termine): foglia c.; placenta c., quella caratteristica dei ruminanti.
cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo...