RIZOFORACEE (lat. scient. Rhizophoraceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee, con fiori eteroclamidi, raramente apopetali, per lo più monoclini, actinomorfi. Calice di 3-16 [...] bene sviluppato, fuoresce dall'involucro del frutto e distaccandosi dal frutto, che rimane ancora attaccato alla pianta, e dai cotiledoni, cade nel fango e cresce, sviluppando una nuova pianta.
Le Rizoforacee sono piante legnose, con foglie opposte a ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). [...] ), coperta da densi e lunghi aculei. Il seme ha sottile guscio rossiccio e consta quasi totalmente di due grossi cotiledoni che contengono grandi quantità di amido, grassi e protidi.
Originario dell’Asia Minore e del Mediterraneo orientale, il c ...
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Apparato con il quale molte piante parassite assumono il nutrimento dal corpo dell’ospite. Si conoscono forme assai diverse di a.: nei funghi parassiti con micelio intercellulare (fig. A) le ife specializzate [...] sono quelli con i quali la fase sporofitica dei Muschi s’impianta sulla piantina gametofitica, quelli con i quali i cotiledoni di certe piante (Poacee ecc.) assorbono i materiali di riserva dall’albume, e infine quelli per mezzo dei quali l’embrione ...
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GELSO (dal lat. celsus "alto"; fr. mûrier; sp. moral; ted. Maulbeerbaum; ingl. maulberry-tree)
Domenico Lanza
Camillo ACQUA
Albero di mediocre grandezza, contenente lattice, del genere Morus, della [...] , stilo centrale diviso fin quasi alla base in due lobi stimmatici ricurvi, embrione curvo accompagnato da albume carnoso, cotiledoni incombenti, radichetta supera. L'infruttescenza ovata, oblunga o cilindrica, dell'aspetto di una mora, è l'aggregato ...
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Materiale di riserva, detto pure glutine , in prevalenza di natura proteica, che si trova nei semi maturi e si può estrarre in forma di polvere bianca farinosa, donde il nome attribuitogli per la prima [...] di calcio isolati o in druse (semi di vite). Nello strato del glutine dei chicchi dei cereali (grano, avena), nei cotiledoni di pisello, ecc. i piccoli granuli di aleurone non contengono inclusi di sorta. La sostanza proteica, sia amorfa, sia in ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni [...] opposta l’ipocotile si continua nella radichetta. Il fusticino è spesso distinguibile già nell’embrione, e in certe piante a cotiledoni epigei (fagiolo, ricino) può raggiungere nella piantina germinata da poco una lunghezza di più di 10 cm. Si chiama ...
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OROBANCACEE (lat. scient. Orobanchaceae Lindl.)
Augusto Béguinot
Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale, tutte senza eccezione tipicamente parassite a mezzo di austori che penetrano nella radice dell'ospite [...] si trasforma in una cassula variamente deiscente, contenente numerosi e minuti semi con embrione indifferenziato o mancante di cotiledoni.
Comprende 14 generi con circa 150 specie delle quali un centinaio appartengono al proteiforme gen. Orobanche ...
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Nome comune di alcune piante del genere Theobroma (famiglia Malvacee) e del loro seme, da cui si ricava un prodotto alimentare (detto anch’esso c.) in polvere di color bruno-rossiccio, aromatico e amaro, [...] dimensioni e la forma, una mandorla: hanno il guscio brunastro, duro e fragile e l’embrione con due grossi cotiledoni carnosi, irregolarmente pieghettati.
Il c. era già coltivato nell’America Centrale e nel Messico prima della scoperta dell’America ...
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Così viene chiamato il tessuto di riserva contenuto nel seme, che viene utilizzato dall'embrione durante la germinazione e che si origina nel sacco embrionale. Nelle Gimnosperme si forma prima della fecondazione [...] Angiosperme, perché in molti semi le sostanze di riserva si trovano immagazzinate nello stesso embrione, cioè nei cotiledoni (es. fagiolo), mentre in altri (es. canna), immagazzinandosi nella nucella, costituiscono il tessuto di riserva chiamato ...
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Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Leguminose-Papilionate (Linneo, 1735) con i fiori muniti di calice i due lobi superiori del quale sono liberi o saldati, la corolla ha il vessillo [...] Phaseolus vulgaris L. (volg.: fagiolo comune; fr. haricot commun; sp. judía; ted. Gartenbohne o Fisole; ingl. kidney bean): pianta annua con cotiledoni epigei, fusto o rampicante alto da 1 a 4 m. (forme rampicanti) o eretto e cespuglioso alto 0,5-i m ...
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cotiledonare
agg. [der. di cotiledone]. – Del cotiledone, che ha rapporto col cotiledone (nei due sign. del termine): foglia c.; placenta c., quella caratteristica dei ruminanti.
cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo...