. Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee, che forma la classe delle Tetradiname di Linneo; Lindley ha chiamato questa famiglia col nome di Brassicacee.
Comprende erbe annue o perenni, raramente [...] articolato (lomentaceo). Semi subglobosi, compressi, o brevemente alati, con embrione oleoso, curvo, di rado diritto. Cotiledoni epigei, per lo più pianoconvessi; nel seme accombenti (pleurorizi) o incombenti (notorizi) relativamente alla radichetta ...
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In botanica, classe di Gimnosperme comprendente 7 ordini: Pteridosperme, Caytoniali, Cicadali, Nilssoniali, Bennettitali, Pentoxilali, Ginkgoali. Di essi, soltanto le Cicadofite e le Ginkgofite (➔) contano [...] immobili nei gruppi successivi della serie vegetale. I semi contengono copioso endosperma e l’embrione, di solito con 2 cotiledoni. Sulle radici di molte specie si trovano ramificazioni coralloidi, dove vivono in simbiosi batteri o miceli fungini o ...
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Pianta annua della famiglia delle Leguminose (sottofamiglia Papilionacee) erbacea, cespitosa, con fusti lunghi da 30 a 40 cm., i centrali eretti, i laterali coricati sul terreno, con foglie alterne, composte [...] dita: i semi sono grossi come un pisello, ovali, un po' angolosi, esternamente di colore rosso vinoso, senza albume, con cotiledoni oleosi.
L'arachide è certamente originaria dell'America meridionale, ma non si conosce allo stato selvatico: con ogni ...
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Famiglia delle Dicotiledoni Simpetale, composta di erbe e di suffruttici a fusto volubile, più di rado di arbusti e alberi, con foglie alterne, semplici, mancanti nell'unico genere parassita (Cuscuta), [...] 'Australia e Giamaica; 4. Cuscutee: piante parassite che, a differenza delle altre 3 tribù, hannno embrioni senza cotiledoni e mancano di foglie.
Fra le Convolvulacee abbiamo piante alimentari soprattutto nel genere Ipomoea; fra queste Ip. batatas ...
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È la proprietà che hanno quasi tutte le piante di orientarsi, nel loro accrescimento, a seconda della direzione della luce. Si chiama anche fototropismo. Ce ne dànno esempio le piante che teniamo nelle [...] sono sostanze che senza influire sull'accrescimento eccitano l'effetto dello stimolo luminoso, e vi sono organi (come i giovani cotiledoni delle graminacee in germinazione) nei quali lo stimolo è percepito solo all'apice, mentre quella che si curva è ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] ; la sua estremità è detta umbone, e può essere in forma di fossetta oppure di punta più o meno sporgente. I cotiledoni sono in numero vario (4-18) secondo le specie.
Classificazione
In Italia sono spontanee 10 specie, alcune diffuse nella zona ...
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Si dicevano anticamente agrumi gli ortaggi acri al gusto, come cipolle e simili; oggi con questo nome si designano collettivamente le specie coltivate del genere Citrus L., piante della famiglia delle [...] ricchi di glandule contenenti olî essenziali, i quali variano di profumo e di composizione chimica nelle diverse specie. Spesso i cotiledoni, nei semi ancora racchiusi dentro il frutto, contengono clorofilla e sono già verdi; e non è raro il caso di ...
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Anatomia e medicina
Annesso fetale proprio dei Mammiferi che unisce il feto alle pareti della cavità uterina, stabilendo dei rapporti tra i vasi sanguigni materni e quelli del nascituro, in modo che questo [...] , compreso l’Uomo). Nel caso in cui i rapporti tra la p. e lo strato corion-allantoideo sono lassi (p. diffusa e cotiledonare), si ha la p. indecidua, che viene espulsa intatta al momento del parto; nel caso di connessioni più strette (p. zonaria e ...
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TEOFRASTO (Θεόϕραστος, Theophrastus) di Ereso
Guido CALOGERO
Fabrizio CORTESI
Filosofo greco, scolaro e successore di Aristotele nella direzione del peripato, che tenne dal 322-21, anno della morte [...] a sé delle piante acquatiche e se ne intrattiene lungamente; riconosce nei semi la presenza di 1 e di 2 cotiledoni; osserva la struttura particolare del tronco delle palme e nota che tutti gli alberi muoiono se si scortecciano profondamente. Inoltre ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] di spiegare la metamorfosi delle piante, 1790), un testo nel quale descrisse la metamorfosi delle forme delle foglie dal cotiledone al fiore come una trasformazione periodica e regolare che era dovuta a dilatazione e contrazione.
Goethe considerò gli ...
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cotiledonare
agg. [der. di cotiledone]. – Del cotiledone, che ha rapporto col cotiledone (nei due sign. del termine): foglia c.; placenta c., quella caratteristica dei ruminanti.
cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo...