Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] , forse progenitore di Linum usitatissimum. Il seme del l. è ovoide-allungato, appiattito; l’albume, scarso, e i cotiledoni contengono aleurone, olio grasso, tannino ecc., ma sono privi di amido; il tegumento dei semi immersi in acqua diventa ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] incrociate, tanto che non si distinguevano dalla forma pura. Dal primo incrocio risultarono unicamente semi lisci, dal secondo cotiledoni gialli, dal terzo semi con involucro grigio, dal quarto baccelli di tipo liscio, dal quinto piante con baccelli ...
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GNETACEE
Adriano Fiori
. Piccola famiglia, secondo altri classe, di piante Gimnosperme, assai interessante sotto l'aspetto filogenetico, perché intermediaria tra le Gimnosperme stesse e le Angiosperme, [...] secche e si differenziano in organi di disseminazione per opera del vento. Semi 1 o 2 per ogni frutto; sempre due cotiledoni (v. anche la voce efedra).
I Gnetum sono liane, arbusti o anche alberi, a foglie larghe, piane, penninervie, hanno i fiori ...
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Famiglia di piante Gimnosperme molto importanti dal lato filogenetico, perché rappresentano il punto d'unione fra le Pteridofite e le Fanerogame Gimnosperme. Per l'aspetto generale esse si avvicinano alle [...] ; vi si trova un endosperma assai sviluppato, che costituisce la parte nutritiva, e un embrione con 1-2 (raramente 3-6) cotiledoni. Non è raro il caso che gli ovuli si possano accrescere anche senza fecondazione, in corpi simili a semi. Nelle radici ...
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Figlio di Federico e Olimpia Orsini, nacque in Roma il 13 marzo 1585. Appena diciottenne, ebbe l'idea e gettò le fondamenta dell'Accademia Lincea (1603); alla quale dedicò poi sino alla fine della vita [...] (mercuriale, canapa). Usò una nomenclatura che venne adoperata molto più tardi con i termini: stilo, stami, foglie seminali, cotiledoni, stipole, ilo, spadice, tirso, amento, ecc. Quindi nella storia della botanica il C. deve occupare un posto assai ...
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Ormoni
VVincent B. Wigglesworth
Gerald Litwack
Heinz Otto Schild
Erasmo Marrè
Ormoni negli Invertebrati, di Vincent B. Wigglesworth
Ormoni nei Vertebrati, di Gerald Litwack
Ormoni locali, di Heinz [...] delle citochinine sulla crescita per distensione; uno stimolo sensibile di questo tipo di crescita si osserva tuttavia sui cotiledoni di certi semi, come quelli di ravanello, e sulle sezioni dei giovani coleottili isolati delle Monocotiledoni.
Anche ...
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Nome comune della classe (Coniferopsida) delle Gimnosperme comprendente piante legnose, che abbondano nelle regioni temperate e fredde dell’Emisfero boreale; scarseggiano nell’Africa e nell’Emisfero australe. [...] posto alla base dell’ovulo. Il guscio del seme è quasi sempre legnoso e duro; in alcune Taxacee ha apparenza drupacea. I cotiledoni sono di solito 2 (nelle Pinacee variano secondo il genere e la specie da 3 a 18). Secondo alcuni autori, il fiore ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] foglie sono spesso tinti di rosso. Le foglie, le brattee del calicetto, il calice, la corolla, la capsula e i cotiledoni sono cosparsi di minuti punti neri glandolari. Nettarî extranuziali si hanno sulle foglie e attorno ai fiori: i primi, di forma ...
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Parola proposta da Thomas (1873) nella forma latinizzata di cecidium. Si deve però ritenere come equivalente di galla, ma con significato più esteso di quello che gli antichi naturalisti assegnavano a [...] di galla che Rabaud (1913) ha chiamato criptocecidio, il quale risulta di un ispessimento parenchimatico, situato tra i cotiledoni e il guscio d'una nocciuola, provocato, sotto determinate condizioni, dalla larva del Balaninus nucum e successivamente ...
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Per introduzione di un radicale amminico (NH2) nell'acido succinico, la cui costituzione è rappresentata dalla formula:
si ottiene l'acido amminosuccinico o aspartico:
In questa formula l'atomo di C* è [...] delle sue soluzioni, il che in vitro effettivamente avviene; ma operando a freddo, per osmosi, sui germogli privati dei cotiledoni, in presenza di toluolo (che agisce come antifermentativo), il Piutti riuscì a separare accanto a grandi quantità di ...
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cotiledonare
agg. [der. di cotiledone]. – Del cotiledone, che ha rapporto col cotiledone (nei due sign. del termine): foglia c.; placenta c., quella caratteristica dei ruminanti.
cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo...