CARRADORI, Giovacchino
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Prato il 6 giugno 1758 da Iacopo e Maria Veronica Lapini. Appartenente a una famiglia di umile condizione economica, per potersi dedicare agli [...] è necessario un principio di fermentazione nella sostanza amilacea che circonda l'embrione, e che costituisce la maggior parte dei cotiledoni. Ripeté le esperienze su orzo, fave, frumento e lupino.
In un'epoca in cui la sperimentazione sui corpi ...
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Per Angiosperme s'intendono attualmente tutte le piante Antofite o Spermatofite che hanno gli ovuli chiusi dentro l'ovario, e conseguentemente i semi, che da essi provengono, contenuti dentro la cavità [...] la formula
in cui K = calice, C = corolla, A-u androceo, G = gineceo.
Monocotiledoni. - Embrione con un solo cotiledone che nella germinazione permane dentro il seme; fusto spesso indiviso, colonnare, o, se anche ramificato, meno copiosamente che ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] , lanceolato, e si trova situato verso il becco del seme, con la radichetta volta alla punta di esso, e i cotiledoni in direzione della calaza.
I semi maturi sono facili da conservare; per agevolarne la germinazione, è bene rammollirli per alcuni ...
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Pianta erbacea della famiglia Leguminose Papilionate a fusto grosso eretto alto 3-14 dcm. con foglie paripennate terminate da una punta setacea munite di 1-3 coppie di foglioline ovali bislunghe, grandi, [...] DC.; Peronospora viciae Berk, Phyllosticta fabae Westd., Pleospora herbarum Pers., Phialea cotyledonum Oudem (attacca i cotiledoni).
Produzione. - Secondo le statistiche dell'Istituto internazionale d'agricoltura, la produzione delle fave per i ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] esterni. Nella successiva descrizione degli annessi fetali non si discosta dagli antichi concetti, pur negando nell'uomo i cotiledoni (uteri acetabula), e chiude il libro con la descrizione della mammella e con precetti tecnici sulla dissezione dei ...
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L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] ). Scoprì diverse forme del pericarpo ‒ compresa la peculiarità dei frutti indeiscenti ‒ nonché l'endosperma e i cotiledoni. Questi studi accurati furono proseguiti dal figlio Karl Friedrich negli anni 1805-1807 (Supplementum carpologiae). Il sistema ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] r. si dicono monarche, diarche, triarche, tetrarche, poliarche. Nell’ipocotile, regione situata fra la r. e l’inserzione dei cotiledoni, si osserva il passaggio dalla struttura del fusto (che ha fasci composti) a quella della r. (che ha fasci ...
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SEMENTE (fr. semence; sp. semilla, semiente; ted. Saat; ingl. seed), o anche Semenza
Alessandro Vivenza
Con questo nome s'indicano i semi destinati alla semina, ossia alla riproduzione delle piante [...] germinativa; in essi l'embrione può essere bene conformato, anche se manchevole l'accumulo di materiale di riserva (cotiledoni, albume). Perciò, se posti a germinare in ottime condizioni di terreno, detti semi imperfetti possono pur dare origine ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] la germinazione dei semi, la sintesi degli antociani, l’inibizione dell’allungamento dell’ipocotile, l’accrescimento dei cotiledoni, l’induzione della fioritura ecc.
Applicazioni terapeutiche ed effetti nocivi
La l. è presa in considerazione sia ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] più o meno sviluppata nelle diverse piante, chiamata fusticino o caulicino e recante al suo estremo superiore i cotiledoni o embriofilli (uno nelle Monocotiledoni; due nelle Dicotiledoni, parecchi nelle Gimnosperme). Al di sopra dell’ipocotile si ...
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cotiledonare
agg. [der. di cotiledone]. – Del cotiledone, che ha rapporto col cotiledone (nei due sign. del termine): foglia c.; placenta c., quella caratteristica dei ruminanti.
cotiledone
cotilèdone s. m. [dal lat. cotyledon -ŏnis, gr. κοτυληδών «cavità» e «cotiledone» (foglia), der. di κοτύλη «cavità, ciotola, coppa»]. – 1. In botanica, la foglia (una nelle monocotiledoni, due nelle dicotiledoni) inserita al primo...