Centro degli Stati Uniti, nello stato di New York.
Nel 1947 G. Dalldorf e G.M. Sickles vi individuarono per la prima volta casi di infezione umana prodotti da virus particolari, detti appunto virus Coxsackie. [...] L’infezione ( coxsackiosi) si contrae essenzialmente per contagio diretto da uomo a uomo. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso (meningiti asettiche, encefaliti, sindromi parkinsoniane ecc.), il cuore (miocarditi e pericarditi), la cute e le ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] detti, che hanno invece il fegato come principale organo bersaglio. Tra i v. minori (parotite, morbillo, Coxsackie, Epstein-Barr, Herpesvirus, Adenovirus, Cytomegalovirus), la localizzazione epatica è di regola un epifenomeno nel quadro clinico ...
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coxsackiosi
coxsackiòṡi ‹koksaki̯ò∫i› s. f. [der. del nome del virus, così denominato dal centro di Coxsackie ‹kuksàaki› nello stato di New York, dove furono per la prima volta individuati, nel 1947, casi di infezione prodotti da questi virus]....
neurocoxsackiosi
‹-koksaki̯ò∫i› s. f. [comp. di neuro- e coxsackiosi]. – In medicina, nome dato a sindromi neurologiche (meningiti, neurassiti, paralisi) provocate da virus del genere Coxsackie (v. coxsackiosi).