CROCI, Antonio
Gian Luca Kannès
Figlio di Giovanni e Maria Zolla, nacque a Mendrisio, in Canton Ticino, il 7 apr. 1823 ultimo di quattro fratelli (Ambrogio, Giuseppe, Luigi). Nel 1841 risulta ammesso, [...] in vicolo Industria: ibid., p. 557). Secondo Ambrogio Croci (nota biogr. sul C. in Corriere del Ticino, 12 di V. Vela, Lugano 1940, pp. 14-20; G. Germann, Die Villa Croci in Mendrisio, in Neue Zürcher Zeitung, 6 genn. 1971; B. Reichlin-E. Reinhardt ...
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DALLE CROCI, Bernardino (Bernardino da Parma)
Renata Massa
Figlio di Giacomino, nacque presumibilmente verso la metà del XV secolo; fu capostipite di una famiglia di orefici di origine parmense attiva [...] Brescia ma proveniente da S. Giulia (Morassi, 1939, pp. 192 s.; Panazza, Il tesoro..., 1958, p. 33 n; 38) e con la croce-reliquiario di S. Faustino Maggiore di Brescia (proveniente da S. Giulia; Morassi, 1939, p. 224; Panazza, 1956, pp. 33, 34 n. 39 ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] dello spazio e una discreta caduta di qualità nel trattamento delle figure. Uno studio per un S. Giovanni sotto la Croce (Roma, coll. della Bibl. Hertziana) disegnato sul recto e sul verso, quasi certamente del C., va riferito all'affresco della ...
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LEOPOLDO da Gaiche (al secolo Giovanni Croci)
Serena Veneziani
Nacque a Gaiche, presso Tavarnelle di Panicale in territorio perugino, il 30 ott. 1732 da Giuseppe Croci e Maria Antonia Giorgi, contadini [...] flagellazioni collettive. Eresse 73 viae Crucis, ne restaurò moltissime e fece costruire spesso nei luoghi delle predicazioni croci commemorative. Occupò importanti uffici all'interno dell'Ordine dei frati minori (prima guardiano, poi custode e nel ...
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Pittore umbro (sec. 13º). La sua formazione a Spoleto e l'influenza di Giunta Pisano si rivelano nelle due croci dipinte, firmate, conservate una nella pinacoteca di Bologna (datata 1265), l'altra in quella [...] di Fabriano, e nel trittico, attribuito, in S. Chiara ad Assisi (Madonna col Bambino e scene della vita di Cristo) ...
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Scrittore russo (Il´kovo, gov. di Orlov, 1877 - Mosca 1959). Notevoli fra i suoi romanzi, improntati prevalentemente a uno spiritualismo misticheggiante, Zolotye kresty ("Le croci d'oro", 1908) e Meždu [...] dvuch zor´ ("Fra due aurore", 1915), intitolato anche Dom Orembovskich ("La casa degli Orembovskij"), sulla rivoluzione del 1905. Fu anche drammaturgo e poeta ...
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Uomo politico ungherese (Košice 1897 - Budapest 1946), ufficiale fino al 1935, fondò in quell'anno un movimento radicale di destra, più tardi denominato delle croci frecciate. Il suo programma, non molto [...] dissimile da quello di C. Codreanu, univa forme di nazionalismo antisemita a un rivoluzionarismo populista che lo pose in contrasto con il reggente Horthy. Dall'ottobre 1944 all'aprile successivo fu a ...
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ARNAUDI, Carlo
Vittorio Treccani
Nato a Torino il 23 maggio 1899 da Carlo Angelo e Marianna Dalmazzone, giovanissimo partecipò come ufficiale degli alpini alla prima guerra mondiale conquistando due [...] croci al merito di guerra. Ripresi gli studi, conseguì la laurea nel 1923 presso la Scuola superiore di agricoltura di Milano con una tesi sperimentale in patologia vegetale svolta sotto la guida di L. Montemartini. Nello stesso anno venne nominato ...
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Orefici spagnoli del sec. 16º. Enrique è autore di un tabernacolo d'argento, in 5000 pezzi, per la cattedrale di León (1501), dei tabernacoli di Cordova, Toledo, Sahagún (León), Salamanca, di varie croci [...] e Medina de Rioseco. Juan (1535-1603), figlio di A., ha eseguito i tabernacoli di Àvila e di Siviglia, la croce processionale di Burgos, la statua di Don Cristóbal de Rojas (Collegiata di Lerma). Nelle opere di Enrique predomina lo stile gotico ...
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Scrittore ungherese (Ukk, Veszprem, 1860 - Budapest 1923). I suoi scritti satirici: Polgárháború ("Guerra civile", 1897) e umoristici: Sipulusz humoros elbeszélései ("Racconti umoristici di S.", 1903-04) [...] , mentre dei suoi racconti romantico-patriottici sopravvivono quelli per la gioventù: Hős fiuk ("Ragazzi eroici", 1899); Korhadt fakeresztek ("Croci consunte", 1899); Elnémult harangok ("Quando le campane non suonano più", 1903); Új fakeresztek ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...