LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] sospese al di sopra dell'altare o presso la recinzione presbiteriale sono in diretto rapporto con la celebrazione della messa: la croce produce l'immagine del sacrificio di Cristo, di cui la messa è al tempo stesso la commemorazione e la riproduzione ...
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Forma pubblica e collettiva del culto di una religione, e l’ordinamento che la regola. A differenza della religiosità individuale, quella collettiva ha bisogno di forme fisse di espressione; la l., che fornisce tali forme, ha una funzione sociale, in quanto unifica la comunità nella pratica religiosa. ... ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, che per sé non hanno forma né regola per poter essere tramandate; e il desiderio di rappresentare il ... ...
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(XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215; III, 1, p. 997)
Ferdinando Dell'Oro
Nel solco del movimento liturgico s'inserisce la riforma liturgica che Pio XII aveva avviato con la creazione di una commissione speciale per la revisione dei libri liturgici (1947). Di quest'opera di restaurazione gli ultimi documenti ... ...
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JJean Leclercq
di Jean Leclercq
Liturgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Liturgia e scienza liturgica. 3. Liturgia e storia. 4. Liturgia e teologia. 5. Liturgia e scienze umane. 6. Liturgia e linguistica. 7. Liturgia e missionologia. 8. Liturgia ed ecumenismo. 9. Liturgia e incontro delle religioni. ... ...
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(XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico (scuola di Maria Laach), e mettendone criticamente in luce i primi documenti e libri liturgici; ritorno ... ...
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(XXI, p. 305)
Mario BENDISCIOLI
La liturgia cristiana. - Il movimento liturgico (p. 311). - Esso è divenuto una vasta corrente tendente a rendere il culto più decoroso, più capito e vissuto dai fedeli, a riportare riti, gesti, vesti alla forma originaria particolarmente espressiva e suggestiva (Belgi, ... ...
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(λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del popolo (λεώς = λαός), generalmente molto dispendioso, che i cittadini più ricchi prendevano a loro carico. ... ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] 1980). Altrettanto preziosa era la cappella della Santa Croce, esemplata sul modello delle capellae sacrae della corte della quale il re fece realizzare il piede (1350) - e alcune croci-reliquiario, come quella detta di papa Urbano V (1362-1370), che ...
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PACIFICO da Sanseverino, santo
Stefania Nanni
PACIFICO da Sanseverino, santo (Carlo Antonio Divini). – Nacque il 1° marzo 1653 a San Severino, nella provincia pontificia della Marca d’Ancona, ultimo [...] Divini sacerdote, Macerata 1839; Sigismondo da Venezia, Cenni sopra la vita de’ santi P. da S. e Gio. Giuseppe della Croce..., Venezia 1839; L. Rocchi, Carme Latino... Per la santificazione del beato P. Divini (tradotti da E. Marcucci), Macerata 1840 ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] (1328-1332) per il re Roberto d'Angiò non sono conservati. Tuttavia quelli con lo stesso soggetto nella cappella Peruzzi in Santa Croce a Firenze (intorno al 1335) e le pitture murali dell'A. a S. Maria Donnaregina di Napoli, eseguite dopo il 1317 da ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] II – arrivi a chiedere pubblicamente perdono, in una solenne cerimonia nel marzo 2000 (tra l’altro anche per le crociate e l’inquisizione) per l’antigiudaismo alimentato da una certa tradizione teologica ed esegetica cattolica. Il raccordo fra le ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] di accogliere il vicario di Pietro. A quindici miglia da Costantinopoli una processione composta da tutta la cittadinanza, che innalzava croci e ceri in onore dei beati apostoli Pietro e Paolo, andò incontro al papa. A capo vi era l'imperatore ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] molto facile fra la vita cenobitica e la vita anacoretica e di fatto il suo ricordo compare già sulle croci irlandesi dell'Alto Medioevo (Schapiro, 1944). Un'altra scena della vita di Antonio frequentemente rappresentata è quella della sua ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] di collegamenti fra l'acqua e il vino come simboli dell'unione di Cristo con la sua Chiesa, della sua estrema sofferenza sulla croce e della sua duplice natura umana e divina. Essa risulta trasposta, a partire dalla metà del sec. 8°, durante il rito ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] nuovo il Dio filantropico onorò con un’apparizione lui e coloro che se l’erano meritata. Incoraggiato così dal simbolo dell’onorata croce lo rese arma d’oro, partì per Roma e piegò quel demone, Massenzio, che affogò nel fiume Tevere, presso il ponte ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] del sec. 8° e la prima metà del 9°, il cui apparato grafico è arricchito con motivi animalistici a uccelli, con busti di santi, con croci e a c. 184v con una grande E onciale, in cui il tratto centrale è sostituito da una mano della tipologia 'a mano ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...